Covid-19, il bollettino di oggi 11 Dicembre: ecco i dati ufficiali del bollettino di oggi e le ultime notizie di oggi riguardanti il Coronavirus.
Come ogni giorno, ecco il consueto appuntamento di InstaNews con il bollettino ufficiale rilasciato dalla Protezione Civile riguardante i dati di Coronavirus.
Ogni giorno, i dati ufficiali, vengono diramati intorno alle 17.00: purtroppo non è possibile avere un orario preciso.
Vi basterà aggiornare questa pagina per ricevere gli aggiornamenti del bollettino in diretta e leggere le ultime notizie riguardanti il Covid-19.
Ieri, in Italia, ci sono stati 16.999 nuovi contagiati: leggiamo insieme i dati ufficiali di oggi.
Covid-19, il bollettino di oggi 11 Dicembre 2020: i dati ufficiali di oggi
La giornata di ieri ha riportato 887 nuove vittime a fronte di 565 nuovi ricoveri di cui 29 in terapia intensiva.
Per fare un parallelo completo con tutti i numeri trovate qui il bollettino di ieri.
I numeri del contagio continuano, in ogni caso, ad essere veramente troppo alti.
Gli studiosi hanno tentato di rispondere già alla domanda “quando finirà il Covid in Italia” hanno posto un accento particolare sulle festività natalizie.
Leggiamo insieme i numeri di oggi a livello nazionale e concentriamoci, più sotto, sul dato per ogni regione.
Totale casi: 18.727
Dimessi/Guariti: 24.169
Ricoverati: 526
Terapie intensive: 26
Morti: 761
Tasso di positività: 9,8% (-0,1%)
Tamponi: 190.416
Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia:
Passiamo ora ad analizzare il dato riguardante tutti i malati di Coronavirus regione per regione in Italia.
Ieri il Veneto ha ampiamente superato la cifra di 4.000 e più nuovi casi giornalieri mentre la Lombardia è risalita oltre i 2.000.
Forse, proprio per questo, la regione Lombardia sta iniziando a prepararsi alla terza ondata di Covid-19, che potrebbe colpirli subito dopo le vacanze natalizie.
Trovate i dettagli in fondo a questo articolo.
Le Forze dell’Ordine, infatti, hanno trovato centinaia di documenti falsi per viaggiare ed aggirare i controlli: qui ve lo raccontiamo nel dettaglio.
Guardiamo, adesso, alle cifre dei nuovi casi di oggi per ogni regione italiana:
Lombardia: +2.938
Piemonte: +1.553
Campania: +1.340
Veneto: +3.833
Emilia-Romagna: +1.211
Lazio: +1.230
Toscana: +657
Liguria: +340
Sicilia: +999
Puglia: +1.813
Marche: +483
Abruzzo: +262
Friuli Venezia Giulia: +843
Umbria: +219
Sardegna: +198
P.A. Bolzano: +252
P.A. Trento: +160
Calabria: +158
Valle d’Aosta: +11
Basilicata: +104
Molise: +73
Coronavirus in Italia, la Lombardia si prepara alla terza ondata: tutti i dettagli
A riportare la notizia è SkyTg24, che cita le parole di Marco Salmoiraghi presidente della direzione regionale Welfare della regione Lombardia.
Secondo Salmoiraghi, infatti, la terza ondata di Covid-19 colpirà la Lombardia a Gennaio anche se nessuno sa precisamente quando.
Una previsione decisamente inquietante, questa, soprattutto se sommata alle sue parole:
“La preparazione della terza ondata troverà il sistema ancora più stanco rispetto alle prime due ondate (…)”
A quanto sembra, infatti, il sistema sanitario regionale della Lombardia è già pesantemente stressato e sotto pressione.
Il discorso si applica, senza distinzioni sostanziali, sia alle strutture vere e proprie che si trovano in debito di posti letto e personale, sia al componente umano.
Gli operatori sono stanchi, frustrati, costretti a turni disumani ed in condizioni psicologiche veramente difficili.
L’idea è che, entro fine Dicembre, ogni struttura (sia pubblica che privata) presenti un piano per poter meglio gestire i numeri ed i picchi della terza ondata.
Purtroppo, però, il sistema non parte certo da numeri vicini allo zero com’era stato per la seconda ondata, iniziata dopo le vacanze estive.
Intorno a Giugno ed a Luglio, infatti, nonostante non si potesse parlare di reparti vuoti, il numero dei degenti ospedalieri Covid-19 era decisamente minore rispetto ad oggi.
Salmoiraghi parla di abbassare il numero dei ricoverati in terapia intensiva dai 700 di oggi ai 400-500 entro la fine di Dicembre.
Anche i degenti totali (in questo momento intorno ai 7.000) dovrebbero scendere di numero per permettere agli ospedali di fronteggiare i prossimi arrivi di pazienti.
Insomma, la situazione non sembra essere delle migliori.
Il rischio, però, è concreto e reale: Salmoiraghi ha detto chiaramente che, nonostante tutti si augurino il contrario, la terza ondata colpirà.
Essere preparati è fondamentale per evitare che i numeri delle vittime si alzino di nuovo.