Certificati Covid falsi per viaggiare e andare in vacanza, carabinieri in agenzia di viaggi. Sono questi e anche altri i metodi per aggirare i divieti
In piena era Covid, con le limitazioni del Governo che “soffocano” gli spostamenti, c’è chi proprio non riesce a rinunciare a una parvenza di vita normale. Mentre molte persone si sono messe l’anima in pace e rimandano uscite, cene fuori e vacanze, c’è chi si ostina a voler andare all’estero e viaggiare come nulla fosse.
E spesso ci sono vere e proprie “trame” per consentire l’aggiramento dei divieti. E’ accaduto a Napoli, dove i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno indagato su un’agenzia del centro. I militari hanno scoperto che molti pacchetti vacanze venivano abbinati improbabili “certificati di negatività”. Senza alcun controllo medico o autorizzazione sanitaria.
Agenzie di viaggi davano certificati (falsi) di negatività assieme ai biglietti per viaggiare senza tampone
Si trattava di documenti che consentivano di evitare di sottoporsi al tampone e poter partire liberamente. Una mossa molto pericolosa, che poteva mettere in pericolo la salute pubblica. Trovati nell’agenzia ben 300 fotocopie di documenti di identità e ben 500 referti sanitari che riportavano imprecisati esiti di tamponi molecolari negativi.
In pratica, ogni biglietto aereo (tutti per l’estero) era abbinato a questi documenti. I carabinieri hanno effettuato dei controlli a campione. Scoprendo che nessuno di questi tamponi era stato mai realmente fatto. Ora le indagini si sono spostate presso il centro diagnostico indicato sui documenti. L’obiettivo è capire se questi certificati sono del tutto fasulli o sono regolari. Possibile che siano stati emessi senza aver svolto il test per la positività al Coronavirus, mettendo in pericolo la salute di tutti.
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