Report ISS: gli ultimi numeri sull’indice di contagio confermano che l’Italia va meglio ma ancora non è possibile dare il via libera
Come ogni venerdì, anche oggi l’ISS (Istituto superiore di sanità) ha pubblicato il suo report settimanale sull’indice Rt di contagio in Italia. Tra il 18 novembre e il 1° dicembre è calato a 0,82 ed è inferiore a 1 in tutte le Regioni.
Quindi c’è una riduzione generale del rischio di trasmissione del Covid e ci sono anche due regioni a rischio basso, Basilicata e Molise.Ma in compenso ce ne sono altre quattro (Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna e Veneto), più la provincia di Trento che mantengono un rischio alto da tre o più settimane consecutive.
Buone notizie arrivano comunque anche dagli ospedali: “Si osserva una riduzione nel numero di Regioni e Province autonome dove l’impatto della epidemia sui servizi sanitari assistenziali è ancora alto”. Sedici tra Regioni e Province Autonome avevano superato almeno una delle soglie critiche in area medica o terapia intensiva, rispetto alle 18 della settimana precedente.
Report ISS, nessuna apertura ancora possibile per Natale: ecco perché
Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute, invita ancora alla prudenza. In questo momento è ancora essenziale che tutti continuino a mantenere comportamenti prudenti evitando assembramenti. E le amministrazioni comunali dovranno fare osservare le regole.
Ma c’è un altro allarme lanciato dall’ISS ed è relastivo alla raccolta dei dati. “C’è una diffusa difficoltà nel mantenere elevata la qualità dei dati riportati al sistema di sorveglianza integrato, sia per tempestività (ritardo di notifica dei casi rapportati al sistema di sorveglianza) sia per completezza”.
Questo potrebbe portare a sottostimare la velocità di trasmissione e dla sua incidenza. Attualmente è calcolata in 454,70 casi per 100mila abitanti (nel periodo 30 novembre-6 dicembre), un valore ancora molto elevato. Tutto questo significa che da qui alla settimana di Natale, nonostante gli appelli, non è possibile mollare la presa.
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— Il Mattino (@mattinodinapoli) December 11, 2020