Ancora un attacco di Vittorio Sgarbi nei confronti del Governo: stavolta la critica è verso il “cashback” e i negozi affollati
Ancora una volta Vittorio Sgarbi attacca duramente il Governo. Il critico d’arte, che è anche parlamentare, è noto per le sue posizioni fortemente critiche contro Conte e il suo operato. Ma Sgarbi si fa notare anche per le sue opinioni “velatamente” negazioniste, o comunque critiche e scettiche sulle misure anti Covid e l’utilizzo della mascherina.
Tuttavia, anche se spesso esuberante e fuori controllo, lo scrittore spesso cattura consensi. E’ il caso di oggi, perché Sgarbi ha scritto un post sul suo profilo Facebook ufficiale, criticando la formula del “cashback”, ossia il rimborso del 10% delle spese effettuate con moneta elettronica (carte di credito e bancomat).
Sgarbi contro il Governo: i social lo acclamano
“Promuovono il “cashback” incentivando la gente a uscire di casa per fare acquisti per poi accusare la gente di essere uscita di casa”, ha scritto il critico d’arte, concludendo con una frase inequivocabile: “Che Governo di coglioni!”. E proprio quest’ultima uscita ha raccolto una valanga di consensi. Decine di migliaia di “like” e tantissimi commenti, di cui la grande maggioranza positivi e di approvazione.
La critica di Sgarbi (per non dire il vero e proprio attacco) ha comunque un fondamento: si riferisce alla recente iniziativa del governo per promuovere l’utilizzo di carte di credito e bancomat per gli acquisti “fisici” (quindi solo nei negozi) e poi le polemiche nate per la folla nelle strade e in fila fuori gli esercizi commerciali per gli acquisti di Natale. La polemica nasce perché gli “italiani” in generale sono stati accusati di essere irresponsabili, ma per Sgarbi (ed evidentemente molte altre persone) è normale recarsi nei negozi quando si è incentivati a spendere con dei cospiscui rimborsi su ogni acquisto.
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