Tenere sotto controllo le gomme della propria auto è fondamentale: bisogna sapere quando sono consumate e vanno cambiate
Qualsiasi auto esista, senza le ruote non potrebbe muoversi. Ci può essere la tecnologia, la potenza, e la bellezza, ma senza le ruote l’automobile non potrebbe muoversi. E queste sono il collegamento tra la capacità di spostarsi e la strada: il legame è espresso dalle gomme, o meglio degli pneumatici (è un termine maschile) che sono il tramite tra il motore e la strada. Per questo, un’automobile può essere efficiente quanto vogliamo, ma se le gomme non sono in buone condizioni nessuna perfomance potrà esprimersi correttamente. Basti pensare al classico esempio delle ruote sgonfie: anche una Ferrari, con gli pneumatici a terra non è in grado di camminare.
Ecco perché lo stato delle ruote è fondamentale, sia per esprimere il massimo potenziale dell’automobile. Sia, ovviamente, per la sicurezza. Gli pneumatici, quando efficienti e in buone condizioni garantiscono sicurezza e stabilità. In più ottimizzano i consumi della vettura. Ogni automobile ha le sue gomme: in quanto a diametro e larghezza del battistrada. E non tutti gli pneumatici si consumano allo stesso modo. Tutti sanno che le ruote della nostra auto vanno cambiate, ma spesso si crea confusione. In generale, le gomme vanno sostituite al massimo ogni 40mila chilometri. Non si dovrebbe mai andare oltre questo chilometraggio.
Meglio sostituirle a 30mila chilometri, in modo da evitare di circolare con i copertoni consumati. Ovviamente se usurate, le gomme non garantiscono la massima sicurezza (soprattutto sul bagnato) e soprattutto aumenteranno i consumi della nostra auto. Inoltre, sarà più rischioso andare a velocità sostenuta. Il metodo più efficace per capire quando cambiare le gomme è – semplicemente – guardarle. Se si osservano i solchi negli pneumatici, bisogna verificare che questi siano neri, ben definiti e ben marcati. Quando i solchi cominciano a cambiare colore, andando nel grigio, lo pneumatico si sta consumando. Importante anche guardare il bordo esterno delle gomme. Di solito è la parte che si consuma prima e con più evidenza.
Quando i solchi ai lati del battistrada iniziano ad assottigliari, la gomma sta entrando nella fase calante della sua vita. Tenere d’occhio il chilometraggio è fondamentale. E si tenga presente che le ruote motrici (in genere le anteriori) si consumano prima, perché il motore le “spinge” e le tira con più forza. Invertire le ruote (davanti e dietro) è una buona abitudine per rendere omogeno il consumo, ma la tecnologia delle auto moderne non rende indispensabile questa operazione. Ciò che non deve essere fatto, piuttosto, è sostituire solo due delle quattro gomme. Si può fare solo in casi di necessità (una foratura, ad esempio) ma le gomme vanno sempre sostituite insieme. Altrimenti l’auto viene penalizzata in stabilità e prestazioni.
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