Covid-19, il bollettino di oggi venerdì 18 dicembre 2020: ecco i dati ufficiali rilasciati dalla Protezione Civile di oggi e le anticipazioni della conferenza di Conte
Come ogni giorno, leggiamo insieme i dati ufficiali riguardanti il Coronavirus in Italia.
Il bollettino di InstaNews vi propone una selezione dei dati più importanti forniti dalla Protezione Civile.
Ogni giorno, intorno alle 17.00 sarà possibile leggere il totale dei casi giornalieri in Italia, più il numero delle vittime e dei ricoverati.
Nell’articolo troverete anche il dato riguardante l’incremento giornaliero dei casi in ogni regione d’Italia e le ultime notizie riguardanti il Covid-19.
Purtroppo non è possibile stabilire un orario preciso nel quale verranno diramati i dati ufficiali: aggiornando questa pagina, però, potrete leggere tutte le notizie in tempo reale.
Nella giornata di ieri ci sono state, in Italia, 484 vittime. Un numero spaventoso, ancora troppo alto per pensare ad una riapertura totale. I contagiati sono stati quasi 18.000 e tutta Italia guarda con ansia alle vacanze natalizie che potrebbero far iniziare una terza ondata. In questo articolo trovate i casi di Coronavirus di ieri, giovedì 17 dicembre, per fare i raffronti con tutti i dati di oggi.
Leggiamo insieme tutti i dati ufficiali ed i numeri relativi alla situazione nazionale di oggi, venerdì 18 Dicembre 2020.
Totale casi: 17.992 contagiati
Morti: 674 morti
Tamponi: 179.800
Dimessi/Guariti: 22.272 guariti
Ricoverati: -658 ricoveri
Terapie intensive: -36 terapie intensive
Tasso di positività: 10,0% (+0,2%)
Passiamo ora ad analizzare il dato riguardante tutti i malati di Coronavirus regione per regione in Italia.
Lombardia e Veneto sono le regioni con il più alto numero di contagiati al giorno: avevano raggiunto, rispettivamente, i 2.335 e 4.092 nuovi casi giornalieri.
Le altre regioni seguono, per la maggior parte al di sotto dei mille casi al giorno ma con picchi da 2.000 e 1.500.
Insomma, la situazione non è per niente sotto controllo: ciononostante, nella giornata di ieri, tutta Italia è tornata zona gialla o arancione.
Questo vuol dire che moltissime persone sono finalmente uscite dal regime più duro, simile al lockdown, e possono adesso muoversi liberamente nel proprio comune.
Le file nei centri commerciali e fuori dai negozi preoccupano molto. Ecco perché il Governo sta pensando di valutare una nuova stretta.
Trovate tutte le informazioni più in basso.
Leggiamo insieme, invece, le cifre dei nuovi casi per ogni regione italiana di oggi:
Lombardia: +2.744
Piemonte: +1.365
Campania: +1.201
Veneto: +4.211
Emilia Romagna: +1.745
Lazio: +1.428
Toscana: +514
Sicilia: +731
Liguria: +287
Puglia: +1.314
Marche: +381
Abruzzo: +227
Friuli Venezia Giulia: +753
Umbria: +142
P.A. Bolzano: +169
Sardegna: +285
P.A. Trento: +251
Calabria: +229
Valle d’Aosta: +24
Basilicata: +73
Molise: +73
Ecco che arriva, dunque, una stretta sui giorni di Natale e Capodanno. Ci siamo: oggi dovrebbe essere la giornata decisiva. Consiglio dei ministri previsto nel pomeriggio (non prima delle 17) e poi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe parlare alla nazione nella consueta conferenza stampa per fare il punto della situazione.
Sono in arrivo pesanti strette per i giorni prima, durante e dopo il Natale. Tutta l’Italia dovrebbe diventare zona rossa. Stesso discorso per i giorni del Capodanno. C’è un dubbio relativo all’Epifania, se sarà o meno compreso nelle pesanti restrizioni. Purtroppo, l’indice “RT” in aumento non lascia particolarmente ottimisti.
Bisognerà assolutamente stringere i denti e sacrificarsi per superare “indenni” le feste. In arrivo anche stringenti raccomandazioni per quel che riguarda le riunioni a casa: queste potranno essere consentite solo tra conviventi, ma c’è uno spiraglio per aggiungere due parenti stretti (genitori o figli).
Non bastano le sanzioni e le multe per chi non rispetta la quarantena (qui trovate una panoramica) a far desistere gli italiani dai comportamenti scorretti.
Forse non aiuteranno neanch e i 70.000 agenti schierati dal Viminale per controllare la situazione durante le feste.
Insomma, un mini-lockdown per festivi e pre-festivi in modo da impedire gli spostamenti ed assembramenti più facili. E pensare che domani tutte le regioni (tranne l’Abruzzo, che resta arancione) diventeranno zona gialla. Eppure, ancora una volta, a breve tutto potrebbe cambiare: seguiremo per voi tutti gli aggiornamenti.
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