Pediluvio rinfrescante fatto in casa, una pratica che tutti dovremmo seguire più spesso. A cosa serve e che benefici produce
É una delle pratiche più antiche per la cura della nostra salute, in particolare quella dei piedi, ma oggi rischia di perdersi soppiantato da tecniche moderne e macchinari. Eppure i benefici del pediluvio rinfrescante, fatto a regola d’arte, sono molti e a costo quasi zero.
Il principio è quello di non avere fretta, dedicare un po’ di tempo alla nostra salute e al nostro piacere. I piedi valgono esattamente come un bel viso o un ventre piatto, non ci sono differenze. Ancora di più per chi, per volontà o necessità, passa molto tempo in piedi oppure è sempre di corsa. Prima che sia tardi, meglio pensare che anche i nostri piedi hanno bisogno di essere assistiti, curati, coccolati.
Per questo il pediluvio rinfrescante fai da te è la soluzione ideale. Serve a nutrire e a riequilibrare, eliminando quelle tossine in eccesso che rischiano soltanto di fare danni. Quindi non aspettiamo di avere dolori per pensarci, ma prendiamolo come buona abitudine quotidiana, o almeno ogni 2-3 giorni trovando il tempo giusto per farlo.
In pochi lo sanno, ma un buon pediluvio aiuta a risolvere o almeno attenuare gli stati ansiosi. Tutta energia che parte dal basso e sale verso l’alto, per andare a placare il cervello e riportarlo ad una condizione ottimale eliminando i cattivi pensieri. Per avere il giusto ritmo della respirazione, una circolazione ottimale, rilassare il sistema nervoso, questa operazione vi servirà.
Pediluvio rinfrescante, perché scegliere quello freddo e quello caldo
Il pediluvio caldo ha il potere di vasodilatare, quello che alterna acqua calda e acqua fredda invece è utile quando ci sono blocchi muscolari e cefalee. Quindi l’operazione ideale è cominciare con un lungo pediluvio caldo prolungato seguito da uno freddo ma più veloce. Ripetere la sequenza 3-4 volte farà bene per una migliore ossigenazione dei tessuti ed eliminare la contrazione e decontrazione dei muscoli
Ma quali sono le più comuni tipologie di pediluvio e a cosa serve?
Pediluvio caldo: in caso di reumatismi, raffreddamento, dolori
Pediluvio freddo: indicato in caso di stanchezza, gambe gonfie, circolazione rallentata,
Pediluvio caldo e freddo o freddo e caldo: aumenta la vasodilatazione, sollecita la circolazione, allenta le tensioni muscolari, ripulisce l’organismo.
Ricapitolando, quindi, per i pediluvi con acqua fredda possono bastare 5 minuti, per quelli caldi invece servono tempi più lunghi, superiori ai 20-25 minuti.
Ma come preparare un pediluvio perfetto? Quello più comune è con il sale: riempita la bacinella, oppure il bidet, a seconda di quello che volete utilizzare, con almeno due litri di acqua e poi versate del sale grosso da cucina almeno 5 minuti prima di immergere i piedi. Il cloruro di sodio ha la capacità di sgonfiare piedi e gambe, ridurre il peso sugli arti inferiori, evitare di infiammare gli arti inferiori.
Molto efficace è anche il pediluvio con bicarbonato che possiede proprietà rinfrescanti e ammorbidisce la pelle dei piedi. Serve anche ad ossigenare la pelle rinfrescando in profondità e disinfettando. Lo consigliamo anche in caso di sudorazione eccessiva dei piedi.