Sono veramente pochi i social network privi di pubblicità. Dal 2021, però, purtroppo possiamo aspettarci di vedere la pubblicità anche su Telegram. I dettagli.
Succede a tutti, prima o poi, di trovarsi a scendere a compromessi con qualcosa che non volevamo accettare prima.
Il caso in questione, adesso, è quello della famosa applicazione di messaggistica istantanea, Telegram.
Dal 2021, ha annunciato il fondatore, cominceremo a vedere degli annunci pubblicitari anche nelle chat del rivale di Whatsapp.
Ecco che cosa succederà al nostro servizio di messaggistica preferito.
Come se non bastasse il recente malfunzionamento, Telegram ha deciso di implementare le pubblicità in chat.
Secondo il fondatore, comunque, gli utenti dovrebbero a stento rendersi conto della differenza.
La pubblicità, infatti, non dovrebbe arrivare nelle chat private.
Si tratterà di poche, accurate e mirate piccole ad che, sempre secondo il fondatore, saranno perfettamente in linea con la privacy degli utenti e lo stile dell’app.
Ma partiamo dall’inizio: perché Telegram deve iniziare ad usare la pubblicità?
L’applicazione, infatti, sta per raggiungere un traguardo decisamente importante: 500 milioni di download, pari, quindi, a mezzo milione di utenti.
Per evitare di fare la fine di Whatsapp (che è stato comprato da Facebook), anche Telegram deve iniziare a generare introiti.
Fino ad ora Pavel Durov, il fondatore, avrebbe finanziato Telegram di tasca sua. Secondo Wired sarebbe stato lui a sostenere, economicamente, le spese generate da questo piccolo impero della messagistica istantanea.
Il progetto, però, adesso ha bisogno di centinaia di milioni di dollari per andare avanti: di certo non una cifra semplice da trovare ed investire!
A questo punto, ormai, gli introiti pubblicitari sono necessari e l’applicazione non può più permettersi di rimanere senza pubblicità.
Cosa succederà quindi?
Dal 1 Gennaio 2021, sulla famosa app di messaggistica istantanea inizieranno a vedersi dei piccoli break pubblicitari.
Come su Youtube, Facebook, Instagram e tantissime altre applicazioni verrà introdotta una piattaforma pubblicitaria.
Secondo Durov sarà solo per i canali pubblici, quelli definiti one-to-many.
Il fondatore di Telegram, infatti, promette che le pubblicità non arriveranno nelle chat private od in quelle di gruppo.
In più, sempre secondo Wired, tutte le funzionalità che adesso sono gratuite rimarranno tali, senza cambiamenti per gli utenti.
Ci sarà solo, di nuovo, la possibilità di accedere a determinati contenuti (come gli adesivi premium) a pagamento.
Si tratterà, quindi, di una maniera di incrementare i guadagni decisamente soft e strettamente controllata.
Gli adesivi premium, ad esempio, permetteranno agli artisti che li disegnano di ricevere un riconoscimento in denaro, oltre che in notorietà.
E l’app dovrebbe quindi riuscire ad evitare di finire comprata dai competitor.
Il tentativo di rimanere a galla, in un mondo che prevede sponsorizzazioni e guadagni, è ammirevole.
A rimanere completamente privo di canoni e pubblicità, però, sarà solo Whatsapp.
In questa maniera, quindi, l’applicazione comprata da Facebook diventerà una delle poche a rimanere senza annunci.
Un ottimo traguardo per i suoi sviluppatori, che rimarranno, con ogni probabilità, imbattuti.
Telegram, quindi, ha dovuto cedere.
Chissà che questa prima concessione non porti, poi, ad aggiungerne altre?
Insomma, questo 2021 senza neanche iniziare ci ha già portato una novità.
Anche Telegram si fa un regalo di Natale e decide di aggiungere introiti e pubblicità ai suoi servizi.
Che ne pensate?
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