Cozze e vongole sono una compagnia abituale sulle nostre tavole ma spesso pensiamo siano difficili da pulire: dovete fare così
A Natale come d’estate, in un pranzo importante ma anche per un primo o un secondo veloce e goloso. Quante ricette prepariamo con le cozze e le vongole come protagoniste. Ma siamo sicuri di pulirle nella maniera corretta e di non rischiare nulla quando le mangiamo? Nessuna ansia però, bastano pochi semplici passaggi per pulire alla perfezioni i molluschi.
Il passaggio fondamentale sia per le vongole che per le cozze è quello di spurgarle, eliminando la sabbia al loro interno. Le vongole normalmente vivono sui fondali, ad una profondità anche superiore ai 10 metri. E quando arrivano sulle nostre tavole non possiamo certo pensare che chi le ha pescate e commercializzate abbia anche avuto tempo e coglia di pulirle. Comprarle surgelate è certamente più facile, ma le vongole fresche sono veramente un’altra cosa.
Prima ancora di spurgarle dobbiamo controllare se sono integre oppure no. Quelle rotte, o comunque aperte, sono da buttare via subito perché al loro interno il mollusco è già morto e quindi rischiamo solo di rovinare il piatto.
Dopo avere fatto questa operazione mettiamo le vongole in ammollo in una soluzione salina con un cucchiaio di sale grosso per ogni litro di acqua fredda ma non ghiacciata. Le vongole dovranno essere coperte dall’acqua ma non immerse e dobbiamo lasciarle lì per almeno un paio d’ore. Così grazie all’azione del sale perderanno la sabbia che finirà sul fondo della ciotola. Infine sciacquatele bene facendo scorrere l’acqua del rubinetto e saranno pronte per la vostra ricetta.
Un lavoro simile possiamo farlo per le cozze che sono considerate anche più noiose da pulire. Anche in questo caso dobbiamo controllare se sono vive e con le valve assolutamente chiuse. Inoltre all’interno devono contenere la loro acqua di conservazione e quindi dovranno avere un certo peso
Quindi se le cozze ci sembrano troppo leggere oppure si aprono alla minima pressione delle dita senza fare nessuna resistenza meglio eliminarle. Inoltre quando le comprate, controllate che ci sia sul sacchetto un’etichetta con il luogo di provenienza, la data di confezionamento e il lotto di produzione.
Poi passate alla pulizia, cominciando a sciacquare le cozze sotto l’acqua corrente. Poi dovete eliminare il bisso, cioè la barbetta tipica sul guscio con un coltellino. Il metodo migliore è quello di tirarla in giù per toglierla completamente. Con lo stesso coltellino eliminate anche eventuale calcare rimasto sul guscio o eventuali parassiti rimasti
Quando avete finito, ripassate le cozze sotto l’acqua corrente e poi mettetele dentro ad una ciotola con dell’acqua. Strofinatele fra di loro per eliminare tutti i residui di barbetta e andate avanti così fino a che non vi sembrano tutte pulite. Infine un’ultima passata sotto l’acqua corrente prima di cucinarle.
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