Arriva la ePrivacy su Facebook ed Instagram: “Dobbiamo rispettare le nuove regole”

In realtà la ePrivacy è già qui! Scopriamo insieme di che cosa si tratta e perché Facebook ed Instagram si sono dovuti piegare.

Forse ci hai fatto caso (o forse no) ma, in ogni caso, le tue applicazioni di social preferite hanno subito un nuovo, ennesimo, cambiamento.
Si tratta della “vecchia” ed annosa questione della privacy.

In questi giorni, infatti, Facebook Messenger ed Instagram hanno accolto i loro utenti con un piccolo banner che recitava: “Dobbiamo rispettare le nuove regole“.
Che cosa è cambiato? Scopriamolo insieme.

ePrivacy dal 21 Dicembre è realtà: ecco cosa è cambiato sui tuoi social

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(fonte: Pixabay)

Il nuovo regolamento sui servizi di messaggistica istantanea, imposto dall’Unione Europea, è adesso realtà.
Facebook ed Instagram (ormai lo sappiamo che sono diventati la stessa cosa) hanno dovuto, quindi, piegarsi a delle nuove disposizioni.

Non sono di certo gli unici: anche Telegram, ad esempio, ha dovuto cambiare qualcosa di molto importante per rimanere competitivo sul mercato!
Ma che cosa è successo ai nostri social network preferiti e perché adesso ci sono nuove regole e funzioni bloccate?

Certo, il fatto che non molto tempo fa Facebook abbia rivelato dati sensibili di molti utenti Instagram a causa di un bug, ci fa capire come l’importanza di una regolamento della privacy sia basilare.

Il progetto era in cantiere già dal 2017 ed adesso, finalmente, ha visto la luce. Le limitazioni riguardano tutti i contenuti sensibili scambiati tra utenti che non sono in possesso del numero di telefono dell’interlocutore.
Per questo motivo, dunque, WhatsApp è stato risparmiato.

Le limitazioni riguardano, nello specifico, la possibilità di usare soprannomi ed adesivi specifici, di creare sondaggi e di usare i filtri della realtà aumentata.
No, non preoccupatevi, i vostri Reels di Instagram continueranno a funzionare (qui vi abbiamo spiegato come girare quelli perfetti).
Le limitazioni valgono solo per le chat personali.

Il motivo? Ovviamente la sicurezza e la tutela dei minori che si interfacciano con queste applicazioni senza sapere, spesso, chi c’è dall’altra parte.
L’idea è dunque quella di iniziare a limitare la possibilità dello scambio, massiccio, di informazioni sensibili in chat.

Le informazioni sensibili, spesso e volentieri, sono dati che forniamo spontaneamente nelle nostre conversazioni, senza neanche renderci conto di farlo o di quale rischio corriamo.
Vi avevamo già avvertito riguardo l’importanza di avere una password sicura, rivelandovi quelle più usate in Italia e nel mondo.

Insomma, è dal 21 Dicembre che molte funzionalità all’interno delle nostre app preferite sono state disattivate.
Se non avete notato grandi cambiamenti, non preoccupatevi.

Vuol dire che per ora la rivoluzione della privacy è iniziata in maniera quasi troppo cauta ma che, per fortuna, non avete troppo di cui preoccuparvi.

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(fonte: Pixabay)

I portavoce di Facebook hanno comunque reso noto che non ci vorrà molto prima che le funzioni disabilitate vengano ripristinate.
Si tratta, semplicemente, di trovare un modo per rendere i nostri scambi online sicuri.

Sia per noi che, ovviamente, per gli altri!

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