Saldi invernali 2021: calendario regione per regione e regole. Nonostante le, restrizioni per il Covid tutti vogliono partire
L’Italia in piena emergenza Covid-19 e con una divisione fra le tre zone colorate che ancora incombe, scopre anche la sua voglia di normalità. E gennaio per molti significava acquisti. Ecco perché i saldi invernali 2021 sono stati programmati in tutte le regioni e stanno anche per partire nonostante le mille incertezze.
La data prevista per l’inizio è il 2 gennaio 2021 anche se in realtà tutta l’Italia sarà in zona rossa e quindi i negozi di abbigliamento dovranno rimanere chiusi. Proprio per questo diverse regioni hanno deciso di posticipare l’avvio almeno ad una data successiva al 6 gennaio. Quindi sabato 2 gennaio 2021 è stata la data di partenza in Basilicata, Molise e Valle d’Aosta. Doveva essere così anche in Sicilia che però ha posticipato al 7 gennaio e in Campania che dovrebbe cominciare il 5 gennaio (ma l’ordinanza non è stata ancora firmata).
Il 7 gennaio è data scelta da molte regioni. Così sarà infatti in Lombardia ma anche per il Piemonte, la Puglia, la Calabria e il Friuli Venezia Giulia. Scatteranno prima invece l’Abruzzo, con una data di inizio fissata il 4 gennaio, e la Sardegna il 5 gennaio. L’Umbria ha deciso di cominciare il 9 gennaio (fino al 10 marzo) e nel Lazio primo giorno utile il 12 gennaio. Molto più avanti invece sarà per Veneto, Emilia Romagna e Toscana che scalano al 30 gennaio 2021.
Nelle Marche le promozioni scatteranno il 16 gennaio, in Liguria il 29 e nella Provincia Autonoma di Bolzano per i comuni non turistici il 16 gennaio. Ma per i comuni turistici il via è posticipato al 13 febbraio 202. Infine nella Provincia Autonoma di Trento i saldi sono liberi.
Le date per i saldi invernali 2021 ci sono, ma esistono anche le regole che sono molto simili a quelle del recente passato. Quelle per i negozi di abbigliamento sono state fissate da Federazione Moda Italia e Confcommercio, seguendo alla lettera quando imposto dal governo per la pandemia.
Quindi massimo rispetto del distanziamento sociale (almeno 1 metro tra una persona e l’altra) e limite massimo di clienti che possono essere ammessi in un locale contemporaneamente. Tutti dovranno indossare la mascherina, anche i lavoratori quando entrano in contatto con i clienti.
Ma poi ci sono le regole specifiche per gli acquisti. Si può cambiare il capo dopo che l’acquisto? In realtà sta al negoziante stabilirlo a meno che non ci sia un evidente danno nel capo. In quel caso il negoziante ha l’obbligo della riparazione o della sostituzione.
Anche per la prova dei capi non esiste un obbligo ma prima di effettuarla devono sempre essere disinfettate le mani e indossata la mascherina anche nei camerini. Obbligo del negoziante è invece indicare sempre in evidenza il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
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