Quanto sta accadendo in queste ore per la Coop è davvero molto singolare. Come risponderà l’azienda? Intanto è polemica.
Il web si sta scagliando contro l’azienda che gestisce una lunga catena di supermercati, markets ed ipermercati in tutta la filiera italiana e che a quanto pare ha un tipo di pasta che non è andato proprio giù al popolo social.
Quello che sta accadendo incuriosisce non poco coloro che ignorano completamente la faccenda ma che vorrebbero comprendere quel dettaglio in più che gli sfugge e che non gli permette di capire questa accesa polemica.
Ebbene sì, la polemica di queste ore coinvolge la Coop come conseguenza di un’altra accesa polemica nei confronti invece della Molisana che per evitare ulteriori danneggiamenti ha già chiesto scusa.
A quanto pare alcuni dei tipi di pasta della Molisana sono precedentemente finiti sotto accusa da parte del popolo virtuale a causa dei nomi della pasta che inneggerebbero al fascismo e che hanno portato ad esprimersi a riguardo addirittura l’onorevole Laura Boldrini.
La Molisana prontamente aveva proceduto a scusarsi per la faccenda e rimediare per le accuse subite. In queste ore invece le accuse sono state mosse nei confronti della Coop rea di aver intrapreso le stesse azioni della Molisana.
Secondo il popolo del web infatti la Coop avrebbe un tipo di pasta, i tripolini, che sarebbero un chiaro richiamo al fascismo ed all’espressione colonialistica del fascismo stesso, salvo errori.
Insomma, dopo aver visto la Lidl debuttare nel mondo dello styling di scarpe e la Decò rispondere al “fuoco col fuoco”, adesso tocca alla Coop ed alla Molisana finire sotto gli occhi dei riflettori del web in cui questa volta le opinioni sono davvero molto contrastanti.
Si è resa conto #lamolisana
che non si può alludere giocosamente al fascismo e alla sua espressione coloniale, usandoli per il marketing.Il colonialismo italiano è pagina nefasta della storia, con cui avremmo da tempo dovuto fare i conti, senza rimozioni o narrazioni di comodo! pic.twitter.com/mwHS461kIx
— laura boldrini (@lauraboldrini) January 5, 2021
Ah comunque il colonialismo italiano è nefasto perché siamo gli unici ad aver fallito. Nel mondo dico. Ah comunque alla coop si può usare un nome a quanto pare fassita per chiamare un formato di pasta. E vogliamo parlare del sessismo delle farfalle e ditalini e che è sto schifo! pic.twitter.com/jlDywXistT
— Havi (@Havi_il_guercio) January 5, 2021
Pensavo a un fotomontaggio, ma è vero: la Coop (che pare non essere una neofascista, salvo smentite) ha fatto addirittura due diversi tipi di #tripolini e vende anche i #tripolini di De Cecco. Poi i compagni se la prendono con #lamolisana , che si scusa pure! pic.twitter.com/WwcgKSOnyl
— Lucio Malan (@LucioMalan) January 5, 2021
#lamolisana è una ottima pasta, la compro da anni, ora i beoti del web (facciamoschifo, restiamoidioti etc…) dietro a qualche imbratta giornale antifafafafa tentano di boicottarla per l’ennesime fisime partigiane da reparto psichiatrico. Oggi ho comprato 30 pacchi (non scherzo)
— Terre Impervie (@TerreImpervie) January 5, 2021
#Volevodire ai compagni , sinistrati e #facciamorete vari , che se le #abissinerigate di #lamolisana non piacciono , possono optare per i #tripolini della #Coop , vi andassero di traverso 🤣
( grazie @Fondoscala ) pic.twitter.com/A3A1qiE11W— Eva 🇮🇹 (@evavola) January 5, 2021
Pazzesco che la Coop non si vergogni di questo nome che inneggia al colonialismo, sulla sua pasta!
Pazzesco che milioni di antifascisti, fascisti e persone politicamente distaccate, per anni l’abbiano comprata senza indignarsi o esaltarsi ma solo per mangiarla.
(sarcasmo) pic.twitter.com/8Myg7jgNTA— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) January 5, 2021