In queste ore su Twitter sta impazzando l’hashtag Italy did it “Lo ha fatto l’Italia”. Ecco di che cosa ci accusano dall’America.
Nonostante siano passati giorni (mesi) dalle elezioni presidenziali USA, pare che in America ci sia ancora qualcuno che ha qualcosa da dire al riguardo.
Tra conteggi e riconteggi, accuse e fake news, oggi è spuntata una nuova teoria.
Nell’occhio del ciclone ci siamo proprio noi, o meglio, l’Italia.
Secondo questa “fuga di notizie”, infatti, l’ambasciata americana situata in Via Veneto sarebbe stata la protagonista di un vero e proprio colpo di stato nella notte tra il 3 ed il 4 Novembre.
Ecco tutto quello che sappiamo.
Le elezioni del nuovo presidente degli Stati Uniti (culminate nella vittoria di Joe Biden) non hanno di certo risparmiato sorprese e colpi di scena ai curiosi di tutto il mondo.
Tra giornalisti che levavano il diritto di parola all’attuale presidente e fan sfegatati ridicolizzati sulle pagine dei quotidiani più importanti, le presidenziali USA sono state veramente combattute e seguite.
Tanto è stato l’interesse che la situazione è ancora decisamente delicata: la decisione di Twitter riguardo l’account presidenziale, infatti, è stata oggetto di numerose critiche.
Oggi, però, invece che leggere le notizie a riguardo e commentarle passivamente, noi italiani possiamo ben dire di essere diventati protagonisti (per un giorno).
Secondo un nuovo hashtag in tendenza su Twitter #Italydidit saremmo noi, infatti, ad aver influenzato il risultato elettorale americano.
Oggi, 6 Gennaio 2021, il lungo percorso del passaggio di consegne elettorali tra Donald Trump e Joe Biden sembra volgere al termine.
In queste ore, infatti, i voti dalla Georgia consegneranno ai democratici la tanto agognata maggioranza in Senato.
Inoltre, con ogni probabilità, l’elezione di Joe Biden verrà ratificata oggi, in vista del 20 Gennaio quando l’insediamento nella Casa Bianca sarà ultimato.
Le proteste americane, ovviamente, non si sono fatte aspettare. Tra sit-in e manifestazioni, però, è spuntata anche una teoria complottista decisamente bizzarra. Secondo alcuni, infatti, l’Italia sarebbe la responsabile del crollo dei consensi di Trump.
Ma come?
Un ex agente della CIA, Bradley Johnson, ha rilasciato un video dove spiegherebbe quali siano tutte le implicazioni e la trama del complotto. Secondo Johnson, nella notte tra il 3 ed il 4 Novembre, l’ambasciata americana situata a Roma, in Via Veneto, avrebbe “raccolto” dei voti informatici destinati a Trump.
Per l’ex agente della CIA i server di Roma avrebbero “immagazzinato” i voti per Trump, nascondendoli. Questo atteggiamento avrebbe, di fatto, provocato la perdita dell’ex presidente USA.
Ad avallare il diabolico piano ci sarebbe stato Matteo Renzi, insieme a Barack Obama e l’azienda “Leonardo“, società attiva nella sicurezza, della difesa e dell’aerospazio il cui azionista di maggioranza è proprio il nostro Ministero dell’economia e delle finanze.
Nonostante la storia sia degna di un film di 007 molti americani hanno creduto a quanto successo, mandando in trend l’hashtag che ci individua come colpevoli.
La risposta italiana non ha tardato a farsi sentire:
Chi avrà ragione?
Seguiremo per voi tutti gli aggiornamenti di questa bizzarra vicenda.
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