Paolo Barilla, amico di Alex Zanardi, ha raccontato un episodio che dimostra tutta la forza e la tenacia dell’ex pilota F1.
Alex Zanardi è un guerriero ed esempio di forza e tenacia. Il campione italiano ha già dato dimostrazione di sapersi rialzare ed affrontare tutte le sciagure che gli sono capitate durante la sua carriera. E anche stavolta sembra essere davvero vicino ad uscire dal tunnel.
Alex è ricoverato al reparto di neurochirurgia di Padova dopo il tragico incidente avuto in handbike: il campione è stato travolto da un camion, subendo varie fratture e traumi e da allora (parliamo di giugno 2020) ha subito varie operazioni e trasferimenti in ospedali italiani.
Al momento, secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera in un articolo di dicembre, Zanardi sta cominciando a recuperare e risponde ai comandi. Se gli chiedono di alzare il pollice lui esegue il comando, facendo ok con la mano. Se gli chiedono dov’è sua moglie, gira la testa in direzione della sua amata.
Zanardi, la rivelazione di Paolo Barilla su GQ
L’ex pilota di Formula Uno è avviato sulla giusta strada per scrivere di nuovo un finale da favola su una brutta vicenda che lo ha visto coinvolto. Del resto non è la prima volta che Alex ci regala una dimostrazione di grande forza e tenacia.
A descrivere il carattere da lottatore del campione italiano ci ha pensato Paolo Barilla, vicepresidente del gruppo omonimo e grande amico di Zanardi, raccontando un episodio successo ai tempi del primo incidente in Germania avuto dal pilota che si ritrovò con le gambe amputate.
Barilla racconta della difficoltà provata al momento di dover prelevare Alex con il suo aereo privato dopo l’incidente per riportarlo a casa. Una volta arrivato in ospedale infatti non sapeva come comportarsi, ed invece ha ricevuto una grande lezione di vita dal suo amico.
“Non sapevo cosa dire, ma ancora prima che io mi avvicinassi per salutarlo, Alex ha iniziato a parlare. Così, come nulla fosse, come se la sua nuova condizione − la sedia a rotelle, la sofferenza − non potesse frapporsi nel rapporto umano”.
L’intervista completa si trova sul mensile GQ di gennaio. La rivista ha infatti scelto Zanardi come testimonial di un anno nuovo migliore e come simbolo di rinascita.