Terrorismo a Kabul, in Afghanistan un ordigno ha provocato la morte di tre giornalisti, uccisi nell’attentato
Terrorismo a Kabul, in Afghanistan: tre giornalisti sono stati uccisi in un attentato. Si tratta un giornalista afghano, portavoce delle Forze di protezione pubblica del paese (NPPF), Zia Wadan, morto questa mattina assieme a due colleghi nella capitale a causa di una bomba posizionata nel loro veicolo.
La notizia è stata confermata da funzionari afghani. Non si conosce l’identità precisa degli altri due giornalisti, mentre Zia Wadan, che aveva lavorato anche per alcuni media internazionali, è solo l’ultimo di una serie di omicidi mirati che stanno sconvolgendo l’Afghanistan e mettono a repentaglio le negoziazioni per la pace.
Terrorismo in Afghanistan: a Kabul uccisi tre giornalisti in un attentato
La capitale Kabul è sempre nel mirino. In particolare con politici, attivisti per i diritti e giornalisti. Sembrano inutili i colloqui di pace tra il governo e le varie fazioni di talebani. L’auto con i tre uomini a bordo è esplosa nel centro della città, in pieno traffico mattutino.
Nuovo ordigno a Kabul, uccise tre persone. Solito scenario
— guido olimpio (@guidoolimpio) January 10, 2021
Al momento l’attentato non è stato rivendicato da nessun gruppo, anche se il presidente afghano Ashraf Ghani ha accusato i talebani: “Questa violenza va contro il nostro impegno per la pace – ha detto – questo gruppo persegue la violenza e prende di mira innocenti. Vogliono la distruzione delle strutture pubbliche”, ha concluso.
Bomba a Kabul, tre reporter uccisi pic.twitter.com/dNZUbKqzyN
— Pagina 103 del Teletext 🇨🇭 (@teletext_ch_it) January 10, 2021
#Afghanistan senza pace. Nuovo attentato a #Kabul: tre morti. Fra loro il portavoce della Afghan Public Protection Force, agenzia governativa per la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture.
[Fonte: @fam_cristiana]— Francesco Serpico (@franser_real) January 10, 2021