Brasile e Covid-19; gli ospedali sono senza ossigeno ed i malati continuano ad aumentare. Nel frattempo, però, arriva anche la variante brasiliana.
Un video veramente sconvolgente quello che circola su tutti i maggiori social, rilasciato da un’operatrice sanitaria di Manaus.
“L’ossigeno è finito oggi in tutta l’unità. Per favore aiutateci“.
Parole spaventose, soprattutto se a pronunciarle è una lavoratrice di un ospedale pubblico; a quanto pare, infatti, il Brasile ha iniziato a terminare le scorte di bombole di ossigeno.
La situazione, già complicata ed estremamente critica, è peggiorata dalla scoperta di una nuova variante.
Ecco tutti i dettagli.
Brasile e Covid-19: la situazione è critica negli ospedali
Costretti a praticare la ventilazione a mano per i pazienti che hanno bisogno d’ossigeno. Questa la situazione, terribile, che in questo momento vivono gli operatori sanitari del Brasile, in particolare a Manaus ed in Amazzonia.
A quanto pare, infatti, le bombole di ossigeno necessarie a tenere in vita i malati più gravi di Covid-19 sono terminate.
Sì, avete capito bene: in Brasile, gli ospedali, hanno terminato l’ossigeno.
La notizia è sconvolgente, soprattutto se la mettiamo in correlazione con il fatto che il Brasile è il secondo paese al mondo per morti da Coronavirus.
Si parla di più di 205.000 vittime dall’inizio della pandemia; solo negli Stati Uniti il numero di decessi è maggiore.
Nelle ultime settimane, purtroppo, il tasso di mortalità brasiliano è salito del 200%, una crescita veramente spaventosa.
Contagiati e ricoverati, poi, hanno seguito il trend riempiendo gli ospedali e le terapie intensive, con risultati veramente spaventosi.
Anche da noi, infatti, c’è il rischio che la situazione peggiori in maniera critica: la fondazione GIMBE, infatti, ha quindi suggerito di prendere delle misure davvero drastiche.
In Brasile, comunque, l’allerta è già al massimo. Familiari, amici e parenti dei contagiati vanno alla ricerca delle bombole d’ossigeno ancora disponibili e le trasportano agli ospedali, che ormai sono rimasti privi di scorte.
Il Dipartimento della Salute Federale, come riporta FanPage, ha infatti annunciato di aver terminato tutte le scorte d’ossigeno e di non poter più assistere i malati.
La situazione è veramente critica, tanto che le strutture più in crisi stanno cercando di spostare i pazienti in altri ospedali che si trovano in altre regioni.
#oxigenioparamanaus pic.twitter.com/byNcuKPUZN
— ડ✨ (@salimepxt) January 14, 2021
A Manaus (Amazonas, Brasile) le strutture ospedaliere sono collassate. Le persone stanno morrendo in casa. Mancano posti, medicine, manca ossigeno negli ospedali. Un vento di morte corre per le vie della città. #OxigênioParaManaus#BolsonaroGenocida
— Astrid Lima (@Astrid_Lima) January 14, 2021
Governo Federal, fraco e omisso! #Sei…😷 #OxigênioParaManaus pic.twitter.com/I47I1iwKFK
— JOHN KENNEDY 🇫🇷 🇧🇷 (@jkoshow) January 14, 2021
Anitta #manauspedesocorro #OxigenioParaManaus pic.twitter.com/o8yNyUjqlt
— Depressiva (@KIKA45899497) January 14, 2021
Nel frattempo, però, un’ulteriore cattiva notizia è arrivata a complicare il tutto.
La variante brasiliana del Coronavirus: ecco di che cosa si tratta
La protagonista è un’infermiera brasiliana che, dopo aver avuto il Covid-19, ha contratto nuovamente il virus.
La mutazione, secondo Agi, sarebbe adesso in grado di aggirare l’immunità e colpire duramente i pazienti.
La donna si è ammalata per la prima volta durante il Maggio scorso, mostrando alcuni dei tipici sintomi del Covid-19.
Dolori muscolari, febbre e debilitazione fisica, combattuti con un lungo periodo di quarantena e dei farmaci specifici.
In sole tre settimane, nonostante la malattia decisamente debilitante, l’infermiera era di nuovo in piedi.
Dopo cinque mesi, però, l’incubo è tornato. Ad Ottobre, infatti, la donna ha cominciato ad accusare gli stessi sintomi e, dopo gli opportuni test, i medici hanno scoperto che si era ammalata nuovamente di Covid-19.
I sintomi, questa volta, sono stati decisamente più forti: a quelli già avuti, infatti, la donna ha sperimentato anche mal di gola, insonnia, difficoltà respiratorie e mancanza d’ossigeno.
Insomma, la variante attaccherebbe più duramente i pazienti, riuscendo ad aggirare le difese immunitarie costruite anche grazie ad un primo contagio.
In Brasile, quindi, il Covid-19 sta decisamente mettendo in ginocchio la popolazione ed il personale sanitario.
La situazione è critica e complicata e la nuova variante potrebbe avere un impatto oltremodo negativo, infettando pazienti che sono magari già guariti.
Gli altri paesi, quindi, stanno cercando di limitare la possibilità di contatti con il Brasile, ponendo limitazioni ben precise.
In questo momento, infatti, a causa della mutazione brasiliana quasi tutti i voli per il Sud America sono stati bloccati, soprattutto dalla Gran Bretagna.
Ciò nonostante, però, sempre secondo quanto riporta Agi, la variante brasiliana sarebbe già sul territorio inglese.
Arriverà anche da noi?