YouTube, la piattaforma web per la condivisione e visualizzazioni di video più famosa del mondo, ha bloccato l’account di Donald Trump
Non è un periodo fortunato per Donald Trump. Dopo il ban ricevuto dai due principali social network del mondo, Twitter e Facebook, e dopo essere stato boicottato da Amazon per oscurare Parler, il social dell’ultra destra, adesso arriva la stessa decisione anche da YouTube. Sospensione del canale ufficiale per una settimana.
YouTube è la piattaforma web per la condivisione e visualizzazione di video più conosciuta e cliccata del mondo. Chiunque ha avuto a che fare con questo sito almeno centinaia di volte. Si trova davvero di tutto, si può addirittura imparare a costruire ordigni artigianali. Secondo Alexa, è il secondo sito web più cliccato del pianeta, alle spalle soltanto di Google. Ed è proprio l’azienda del famoso motore di ricerca ad aver acquisito, alcuni anni fa, i diritti di YouTube.
Donald Trump è ancora il Presidente degli Stati Uniti d’America e resterà in carica, salvo sorprese, fino al 20 gennaio. Da quel momento Joe Biden, presidente eletto, subentrerà alla Casa Bianca. Donald Trump ha già dichiarato che non sarà presente alla cerimonia di insediamento del nuovo presidente, è un fatto che non accadeva da ben 150 anni!
Dopo Twitter, Facebook, Amazon, Google ed Apple, adesso tocca a YouTube bloccare l’account di Donald Trump, Presidente degli Stati Uniti in carica da quattro anni. Dopo i fatti del Campidoglio, tutta l’attenzione è sul tycoon americano e basta una piccola parola fuori posto per far scattare la censura. In realtà, le parole fuori posto di Donald Trump, in tutti questi anni, sono state tantissime.
L’account YouTube di Trump è stato sospeso per una settimana per aver postato un video che incita alla violenza. Si tratta del video nel quale Trump esalta le gesta di coloro che hanno invaso il Campidoglio il 6 gennaio. Secondo molti opinionisti di tutto il mondo, le parole del presidente americano nelle settimane precedenti ai fatti, hanno spinto i suoi fan più accaniti al gesto estremo.
YouTube precisa che la sospensione sarà di “almeno” una settimana, quindi è possibile che Donald Trump possa continuare a non caricare video anche dopo questi sette giorni di inibizione, che sono partiti nella notte tra il 12 e il gennaio. Non bisognerà aspettare molto per la reazione di Trump, il problema è capire in che modo parlerà, visto che tutti i social sono bloccati e difficilmente qualcuno gli concederà un’intervista in questo periodo.
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