Covid, Arcuri lancia l’allarme: quasi il 30% di dosi di vaccino in meno da lunedì

Un allarme molto importante quello lanciato dal commissario Arcuri e che desta non poche preoccupazioni per la lotta al Covid.

Sono notizie non di poco conto e che davvero lascia non poche preoccupazioni e perplessità circa il fatto che stavamo procedendo a passo “abbastanza veloce” rispetto a quanto ci si aspettava.

Il commissario per l’emergenza Arcuri, molte volte agli onori del dibattito pubblico, ha infatti lanciato questo accurato e preoccupato appello\dichiarazione che ha generato non poche polemiche soprattutto sul web.

Intanto le vaccinazioni hanno raggiunto quota un milione su suolo italiano, un ottimo dato che ha portato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a ringraziare anche sui social i cittadini ed il servizio sanitario nazionale. Il tutto però rischia di incrinarsi?

Le vaccinazioni raggiungono quota 1 milione ma da lunedì quasi il 30% in meno di vaccini. Parla Arcuri

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Le dosi sono in esaurimento anche se l’Italia è prima in Europa per vaccini effettuati. Proprio oggi infatti il commissario per l’emergenza Arcuri ha dichiarato che: “Alle 15,38 di oggi la Pfizer ha comunicato unilateralmente che a partire da lunedì consegnerà al nostro Paese circa il 29 per cento di fiale di vaccino in meno rispetto alla pianificazione che aveva condiviso con gli uffici del Commissario e, suo tramite, con le Regioni italiane”.

Secondo quanto racconta il commissario Arcuri la Pfizer avrebbeunilateralmente deciso in quali centri di somministrazione del nostro Paese andrà a ridurre le dosi inviate” e soprattutto “in quale misura“.

La Pfizer, che ha comunicato il tutto anche agli altri paesi europei, ha inoltre fatto sapere – sottolinea Arcuri – che non può prevedere se queste minori forniture continueranno anche nelle prossime settimane, né tantomeno in che misura diminuiranno”. Ci sarebbero quindi problemi in casa Pfizer? il tutto è ancora da capire.

In risposta a tutto ciò Arcuri ha risposto che: “Preso atto della gravità della comunicazione nonché della sua incredibile tempistica, ha inviato una formale risposta a Pfizer Italia, nella quale esprime il proprio disappunto“.

Non solo, il commissario ha fatto sapere anche che nella risposta sono state indicatele possibili conseguenze di una riduzione delle forniture e chiesto l’immediato ripristino delle quantità da distribuire nel nostro Paese“.

Il Commissario ha quindi chiesto a Pfizer di rivalutare le proprie intenzioni ed ha auspicato di non essere costretto, in assenza di risposte, a dover tutelare in altro modo il diritto alla salute dei cittadini italiani. (Si opterebbe per vie legali quindi? Bisognerà attendere per poter comprendere)

Nel frattempo però bisogna anche sottolineare che sono in esaurimento in molte regioni italiane le dosi a disposizione dei vari ospedali per le prime somministrazioni del vaccino Pfizer e che per i richiami del vaccino, già programmati, attualmente si sta utilizzando la riserva del 30%, secondo quanto fa sapere l’ansa.

Proprio oggi si festeggiava il milione di dosi.

 

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