Covid, Fausto Gresini grave in ospedale: l’appello del figlio

Covid, Fausto Gresini è ancora ricoverato in gravi condizioni. Il figlio del noto ex pilota e ora manager nel Motomondiale rivolge un appello

In mezzo ai molti malati di Covid ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali italiani c’è anche da fine dicembre Fausto Gresini. Il noto manager del Motomondiale, due volte campione del mondo da pilota, rimane in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna anche se la situazione è in continua evoluzione.

(Facebook)

La settimana scorsa sembrava andare meglio, tanto che come aveva raccontato ‘La Gazzetta dello Sport’ aveva anche potuto ricevere la visita della moglie Nadia. Poi si era messo in contatto con una delle figlie, Agnese, con una videochiamata. Ma è stata un’illusione, perché la polmonite che l’ha colpito dopo Natale è tornata a farsi viva costringendo i medici al coma indotto.

Nelle ultime ore ad aggiornate la situazione è stato un altro dei figli, Lorenzo, che lavora con lui nel team. Su Facebook ha spiegato che il padre ha accusato un peggioramento, con febbre alta, e ora aspettano l’evoluzione della situazione, Ma il suo posto è stato anche per rivolgere un appello.

Il padre è sempre stato attivissimo, “un 59enne in piena salute come tanti altri. Mi sono state riportate storie di persone che hanno 10-11 anni in meno di lui e in piena salute che ora lottano e si trovano nella stessa situazione. Questo per dirvi di stare assolutamente attenti e se non volete farlo per voi fatelo per gli altri…”.

Fausto Gresini grave per il Covid: gli ultimi aggiornamenti sulla sua salute

(Facebook)

Accanto al post del figlio di Fausto Gresini c’è anche l’ultimo bollettino medico dell’équipe che sta seguendo lui come gli altri pazienti ricoverati nella struttura di Bologna. Il dottor Nicola Cilloni nella giornata di domenica 18 ha spiegato che le condizioni rimangono gravi perché permane la polmonite da Covid.

Per questo rimane necessario continuare la ventilazione meccanica e la sedazione “per mantenere sufficiente l’ossigeno nel sangue”. L’aspetto positivo è che gli altri organi stanno funzionando bene e quindi le cure sono concentrate tutte sul miglioramento della respirazione”.

Gresini come pilota è stato due volte campione del mondo della classe 125, nel 1985 e nel 1987 (quell’amno vincendo 10 gare su 11 in calendario). Nel 1994 si è ritirato dalle corse e ha cominciato la sua seconda carriera come team manager. Tantissime soddisfazioni in pista e alcun e pagine dolorose, come la morte nell’ottobre 2011 a Sepang di Marco Simoncelli che correva con  una sua moto.

Nel 2020 ha guidato il team con le Aprilia in MotoGp (piloti Aleix Espargaro e Bradley Smith a posto di Andrea Iannone) e in Moto2 con le Kalex di Nicolò Bulega ed Edgar Pons. In Moto3 invece Gabriel Rodrigo e il rookie Jeremy Alcoba con la Honda e nella MotoE con Matteo Ferrari, secondo in campionato, in coppia con Alessandro Zaccone.

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