Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha aperto il dibattito al Senato per la crisi del Governo: cerca i numeri per salvare il suo Esecutivo. Serve una nuova maggioranza.
Oggi, martedì 19 gennaio 2021, è la giornata decisiva per il Governo Conte. In Senato è appena iniziato il dibattito, con il presidente del Consiglio che spiegherà i motivi della crisi e perché è importante proseguire l’azione dell’Esecutivo. In sostanza, Conte ha perso l’appoggio di Italia Viva: due ministre si sono dimesse ed è venuto meno il sostegno dei parlamentari del partito di Renzi.
🔴 In diretta dal Senato della Repubblica, le Comunicazioni del Presidente @GiuseppeConteIT sulla situazione politica in atto https://t.co/ShiEw5hafS
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) January 19, 2021
Ieri alla Camera il premier è riuscito a salvare il governo: nonostante l’astensione di Italia Viva ha ottenuto una larga fiducia. Ma non basta: bisogna trovare il sostegno anche in Senato, dove i numeri sono molto più esigui. Ecco perché il premier parlerà ai senatori, per chiedere di sostenere e proseguire l’azione di governo.
In diretta dal #Senato per le comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’attuale situazione politica https://t.co/G4RaBU9cbm
— MoVimento 5 Stelle (@Mov5Stelle) January 19, 2021
Crisi di Governo, la giornata decisiva al Senato: le parole di Conte
L’aspettativa è di un Conte poco bellicoso, che apra al dialogo anche all’opposizione. Del resto, per lui è importante ottenere l’appoggio anche di qualche membro dell’opposizione: i cosiddetti “responsabili” o “costruttori”, che seppur con dei numeri risicati, possano consentire all’Esecutivo di andare avanti.
🔴 #CrisidiGoverno, cominciato al #Senato l’intervento del Premier #Conte
Orari di massima:
9.30-10.30 discorso di Conte
10.30-16.30 discussione generale
16.30-17.30 pausa
17.30-18.00 replica di Conte
18.00-19.30 dichiarazioni di voto
19.30-20.30 voto pic.twitter.com/AOOKKhI0ST— YouTrend (@you_trend) January 19, 2021
Inevitabilmente, con un’eventuale nuova maggioranza ci sarà un cosiddetto “rimpasto”, con qualche nuovo ministro per aggiornare la squadra di Governo. Sarà decisivo il voto, atteso nel pomeriggio: se tutto andrà come spera il premier arriveranno i voti utili e la crisi sarà scongiurata. Altrimenti il presidente del consiglio sarà costretto ad andare dal presidente della Repubblica Mattarella a dimettersi.