Nella capitale lombarda è scattato oggi il nuovo divieto: vietato fumare in molti luoghi all’aperto, compresi stadio e parchi
Vietato fumare, anche all’aria aperta, in molti luoghi di Milano. Scatta da oggi il nuovo provvedimento nella capitale della Lombardia voluto dal Consiglio Comunale e approvato lo scorso 19 novembre all’interno del “Regolamento per la qualità dell’aria”.
Sarà dunque proibito fumare una sigaretta nel raggio di dieci metri da altre persone: il divieto scatterà nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici, nei parchi e nei cimiteri cittadini. Non sarà escluso dal provvedimento nemmeno lo stadio “Giuseppe Meazza”, anche se attualmente come tutti gli impianti italiani è chiuso per evitare assembramenti che causerebbero molteplici contagi.
Milano sarà dunque una delle prime città italiane a mettere in atto questa regola. In altre capitali europee, invece, già da anni si procede in questa direzione. Nonostante tutto, trattandosi di abitudini difficili da modificare, gli agenti preposti al controllo della nuova normativa saranno inizialmente più tolleranti. Successivamente però scatteranno le multe per i trasgressori: la sanzione va dai 40 ai 240 euro.
Vietato fumare a Milano: crescono le vendite delle sigarette elettroniche
Il provvedimento voluto dal Comune di Milano introduce una nuova era per i fumatori: sono passati infatti ben 18 anni da quando, il 16 gennaio del 2003, il Parlamento italiano varava la legge antifumo che bandiva il consumo di sigarette nei locali chiusi.
Nel frattempo i milanesi si interrogano sul fatto che il divieto possa non valere o meno per le sigarette elettroniche. Negli ultimi anni, infatti, sono tantissimi i fumatori ad essere passati alla versione elettronica delle sigarette. E la nuova “moda” è in voga soprattutto tra i più giovani, ovvero quella fascia d’età che va dai 18 ai 44 anni.
In termine di genere, invece, sono gli uomini a preferire il tabacco rispetto alle donne. Secondo una recente statistica condotta in base alle ricerche online sul sito Trovaprezzi.it, è venuto fuori che per il consumo di sigarette elettroniche c’è un 76% di uomini contro un 24% di donne. Statistiche simili anche per i “tradizionali” accessori per fumatori (74-26).