Lega Serie A, Claudio Lotito contro tutti: svelati clamorosi retroscena dopo la riconferma del presidente e dell’ad. Scontro di poteri sullo sfondo
La Lega di Serie A ha un nuovo presidente e un nuovo ad, che in realtà sono i riconfermati Paolo Dal Pino e Vincenzo De Siervo. Ma come ricostruiscono oggi diverse testate, a partire dal ‘Corriere della Sera’, non è stata un’elezione facile e indolore perché Claudio Lotito (numero uno della Lazio) ha provato a far saltare il banco.
Come nella politica reale, anche quella sportiva si presenta spaccata e piena di divisioni, con due fronti chiari. Ancora una volta è apparso chiaro nella nuova assemblea della Lega, nonostante a Dal Pino sia riconosciuti il merito di aver stretti l’accordo con i tre fondi internazionali che daranno ossigeno ai club. Un accordo da 1,7 miliardi di euro, per il 10% delle quote. Ma con la cessione dei diritti tv per il triennio 2021-2024 curato direttamente dai fondi, ci saranno più soldi da spartire.
Sulla carta tutto bello, ma durante l’ultimo incontro la fronda degli scontenti è quasi riuscita a fare il golpe. Come spiega il ‘Corriere’, il piano del presidente della Lazio era quello di far rinviare il rinnovo delle cariche per ostacolare l’ ingresso dei fondi. In realtà però secondo altre ricostruzioni, Lotito aveva solo paura di non essere rieletto con consigliere in seno alla Federcalcio, come invece è poi avvenuto.
Paolo Dal Pino è stato riconfermato alle seconda votazione con 14 preferenze. Ma nella prima si era fermato a 10, numero insufficiente per la sua elezione e segno di una spaccatura profonda. Tanto che il neo presidente ha detto di volersi prendere un paio di settimane per riflettere e vedere se ci sono le condizioni per andare avanti portando a termine tutti i progetti.
In ballo però c’erano anche le altre cariche, a cominciare da quella per i consiglieri federali. Poteva entrare Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, che però pare sia stato convinto (come spiega ancora il quotidiano RCS) a ritirare la candidatura. Così sono stati eletti ancora una volta Lotito e Beppe Marotta dell’Inter.
Come consiglieri di Lega sono stati eletti Paolo Scaroni (Milan), Luca Percassi (Atalanta), Tommaso Giulini (Cagliari) e Maurizio Setti (Hellas Verona). Ma ci saranno anche sei rappresentanti nel Cda della nuova Media Company della Lega per i diritti televisivi, Si tratta di Andrea Agnelli (Juventus), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Guido Fienga (Roma), Claudio Fenucci (Bologna), Stefano Campoccia (Udinese) e uno tra Giovanni Carnevali (Sassuolo) e Gianluca Vidal (Sampdoria).
La Lega però rimane spaccata in due: da una parte Juventus, Milan, Inter, Torino e gli altrui club che appoggiano Dal Pino. Dall’altra Lotito, De Laurentiis ma anche Commisso e la Fiorentina infuriati per la questione dello stadio che non riescono a rifare. Prossima assemblea di Lega il 28 gennaio e si parlerà di diritti tv nazionali.
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