Maurizio Costanzo e la politica: dopo aver confessato di essersi sottoposto al vaccino anti-Covid diventa ‘consigliere’ di Giuseppe Conte e Virginia Raggi
Tra i testimonial per i vaccini anti-Covid in Italia da oggi c’è anche lui. Maurizio Costanzo, ospite di Rai Radio1 nel programma ‘Un Giorno da Pecora’, ha confessato di essersi sottoposto alla vaccinazione la scorsa settimana e di sentirsi benissimo.Ma ha anche stato consigli importanti al premier Conte e a Virginia Raggi
“Dobbiamo farlo in modo di farlo tutti il più possibile: questo è l’unico sberleffo che possiamo fare al virus, vaccinarci”. Ha spiegato anche di non averlo voluto mostrare in diretta tv perché gli sembrava esagerato, in fondo non è un noto virologo e non è esperto in materia. Ma di una cosa è certo, i negazionisti sbagliano e non l’avranno vinta perché questa è una battaglia di civiltà.
Legato al discorso vaccini c’è in qualche modo anche quello della crisi di governo. Dall’alto della sua esperienza, la mette sulla battuta: “Secondo me il governo dovrebbe vaccinarsi pure lui”. Ha riconosciuto che Matteo Renzi è un guastatore di professione, il premier Conte avrebbe dovuto muoversi per tempo con un rimpasto per evitare i problemi di questi giorni.
Negli ultimi giorni parlando a Isoradio, il giornalista e storico conduttore ha confessato di avere cambiato idea su Virginia Raggi. Non gli piaceva, ma ha visto quello che ha fatto per Roma e ora è il suo primo tifoso. Tanto da diventare il suo spin doctor, una sorta di consigliere dietro le quinte? “Le ho dato solo dei consigli. Ora potrebbe organizzare un festival della canzone romana e chiamarlo Reginella”.
Maurizio Costanzo vaccinato, ma arrivano nuovi problemi per le forniture
Maurizio Costanzo è in mezzo agli oltre 1,3 milioni di italiani che hanno ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer e dovrà fare il richiamo. Ma le consegne delle fiale prodotte dall’azienda americana tarderanno questa e la prossima settimana. E sullo sfondo c’è già un altro problema annunciato.
Entro fine mese dovrebbe essere approvato in Italia anche il vaccino AstraZeneca. La casa farmaceutica però oggi ha fatto sapere che ci saranno alcuni ritardi sulle consegne per un problema sulle linee produttive., In pratica sono stati ridotti i quantitativi iniziali di produzione rispetto alle previsioni
L’Italia dovrebbe ricevere 40 milioni di dosi da AstraZeneca e i primi 16 milioni sono previsti in consegna entro marzo. In realtà nessuno sa al momento quando arriveranno, anche se prossimamente è previsto lo sbarco in Italia dei vaccini Moderna.