Un autobus turistico diretto verso il Grand Canyon si è ribaltato in Arizona. Al momento il bilancio è di una vittima e due feriti
Un autobus turistico che si stava dirigendo verso il Grand Canyon si è ribaltato in Arizona, negli Stati Uniti d’America. A bordo c’erano 48 persone, compreso l’autista. Al momento, secondo quanto riferito dalle autorità locali, il bilancio sarebbe fermo a due feriti ed un morto ma la situazione potrebbe evolversi nelle prossime ore. L’incidente è accaduto intorno a mezzogiorno di venerdì, ora locale, quando in Italia erano le venti.
L’autobus è stato trovato ribaltato dalle autorità locali e non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, avvenuto nella Contea di Mohave, nell’Arizona nordoccidentale. Lo sceriffo ha dichiarato di non essere a conoscenza sull’eventuale presenza di altri veicoli al momento dell’incidente. In queste ore le autorità locali stanno indagando per ricostruire la dinamica dell’incidente. E’ probabile che il primo ad essere ascoltato sarà l’autista, che non sembra riportare ferite gravi.
Incidente in Arizona: un morto e due feriti. Non è la prima volta che accade
Nella mattinata di ieri, intorno a mezzogiorno ora locale, un autobus pieno di turisti si è ribaltato in Arizona. Il bilancio momentaneo è di un morto e due feriti. L’autobus turistico si stava recando presso il Grand Canyon ed è stato trovato ribaltato dalle autorità locali. Non è ancora chiaro se fossero presenti testimoni o altri veicoli al momento dell’impatto. Al momento non si sa nemmeno perché l’autobus si sia ribaltato.
Le due persone ferite sono state immediatamente trasportate in elicottero al Kingman Regional Medical Center, mentre le altre 45 persone sono state portate comunque in ospedale per effettuare degli accertamenti ed escludere traumi interni. Il veicolo arrivava da Las Vegas e si stava dirigendo verso il Grand Canyon West, un sito che si trova fuori dal parco nazionale. L’autobus viaggiava da circa due ore e mezzo.
Il Grand Canyon West si trova nella riserva di Hualapai ed è famoso in tutto il mondo grazie al ponte di vetro Skywalk, il quale offre una visuale impressionante del Fiume Colorado ai propri visitatori. Il ponte si trova infatti ad un’altezza di circa 1200 metri. Non è la prima volta che accade un incidente a dei turisti che si stavano recando verso quella parte del Grand Canyon.
Nel 2016 in quel posto sono morti quattro turisti cinesi dopo uno scontro tra il loro furgone e un autobus del personale della squadra di football dei Dallas Cowboys, che si stava recando a Las Vegas per giocare un’amichevole alla vigilia dell’inizio della stagione ufficiale. Le indagini non portarono a nessuna condanna perché non fu dimostrata la colpevolezza da parte dell’autista dell’autobus della squadra di football.
Ma quello del 2016 non è l’unico disastro capitato in quella zona. Sette anni prima, nel 2009, ci furono altre sei vittime. La nazionalità di queste persone era sempre quella cinese perché dalla Cina e dal Giappone arriva il numero maggiore di turisti che si dirigono verso il Grand Canyon. In quell’occasione, oltre ai turisti, ne pagò le conseguenze anche una guida turistica americana, portando il numero totale delle vittime a sette.
Anche in quel caso l’autobus turistico venne trovato ribaltato dalle autorità locali. L’incidente in quel caso capitò nei pressi della Diga di Hoover, quando i turisti avevano già finito il loro percorso e stavano tornando verso l’albergo. Del caso si occuparono anche le autorità federali, che inizialmente avevano accusato l’autista di essersi distratto poco prima dell’impatto. Ad oggi non è ancora chiara la dinamica di quel disastro che causò la vita a sette persone.
In Arizona stanno aumentando sempre più i casi di Covid-19. Negli ultimi mesi la situazione è diventata particolarmente critica e lo stato ha registrato ben 700.000 casi da quando è iniziata la pandemia mondiale, con un numero molto elevato di morti, circa 12.000. Nonostante questi numeri piuttosto critici e una situazione da monitorare, nello stato dell’Arizona, ad oggi, non esiste nessun ordine per restare a casa. Per questo le autorità locali sospettano che l’autobus ieri si sia scontrato con un altro veicolo, poi fuggito via.
Un libro pubblicato nel 2001 riporta tutti gli incidenti accaduti nel corso della storia nel Grand Canyon. Il volume è stato scritto da Michael P. Ghiglieri e Thomas M. Myers e si intitola Over the Edge: Death in Grand Canyon. Dal 1870 ad oggi circa 600 persone hanno perso la vita nel Grand Canyon. Secondo i dati pubblicati in questo libro gli incidenti sarebbero accaduti per diversi motivi.
50 incidenti sono stati causati da cadute, 65 sono avvenuti per cause naturali come ipotermia, disidratazione o arresto cardiaco, 7 persone sono morte durante dei forti temporali, 78 sono annegate nel Fiume Colorado, 242 sono state coinvolte in disastri aerei. L’incidente aereo più noto è sicuramente quello del 1956, quando due aerei di linea si scontrarono per errore in quota e precipitarono nel Grand Canyon. Morirono 128 passeggeri.
E non è finita, perché all’elenco mancano ancora le 25 persone decedute a causa di incidenti o fenomeni naturali, come la caduta di massi pesanti o frane. Ma ci sono anche 47 suicidi e ben 24 persone uccise. Secondo le autorità americane, alcuni suicidi in realtà erano delle cadute provocate dalla vertigine causata dallo strapiombo, quindi si tratterebbe sempre di morti per cause naturali.
E’ sicuramente uno dei posti più belli da vedere grazie alla bellezza naturale del sito, ma bisogna fare molta attenzione.