Napoli, l’Hellas è un’altra avversaria insidiosa, ma l’allenatore si aspetta una risposta da tutta la squadra. Si punta su Lozano e Mertens, ma c’è anche Osimhen
La reazione del singolo e quella di tutta la squadra. Dopo le delusione di mercoledì al “Mapei”, il Napoli deve dare subito un segnale positivo. L’occasione è dietro l’angolo: domani è già campionato. Alle 15 la sfida in casa dell’Hellas Verona che chiuderà il girone d’andata. Sotto gli occhi di tutti la “crisi” del capitano Lorenzo Insigne. Le sue lacrime dopo il rigore sbagliato nella finale di Supercoppa contro la Juventus e la conseguente sconfitta, hanno fatto il giro dei social. Un peso, anche perché le critiche sono state tante. Legittime quelle costruttive (come ad esempio l’opportunità o meno di calciare i rigori contro la Juventus) altre invece cattive e decisamente distruttive. Passino le critiche, ma gli attacchi no.
Non è questo ad aver scosso l’attaccante, tutto sommato abituato a un ambiente spesso severo nei suoi confronti, per non dire ostile. Insigne è dispiaciuto per quanto successo mercoledì, e si sente di dover superare un altro ostacolo. Gattuso se lo coccola, l’allenatore non ha mai fatto drammi. Del resto, non ce ne sono. Un calcio di rigore sbagliato ci può stare. E non è ora il momento di fare processi. Vero che il capitano ha fallito tre volte dal dischetto contro i bianconeri, ma in altre situazioni ha anche segnato. Ad esempio, nella Coppa Italia di giugno con la Juventus il rigore non lo ha sbagliato. Fu il primo della “lotteria”, tirato proprio dal capitano.
Tuttavia, occorre un po’ di calma e un po’ di tempo. Quello per raccogliere le forze e ripartire. Inutile dire che un gol scaccerebbe i fantasmi, ma a Verona non sarà facile. È lecito aspettarsi la reazione di Insigne, ma non è detto che arrivi subito. Per questo Rino Gattuso si aspetta qualcosa in più da chi vive un momento migliore. Hirving Lozano, ad esempio: il messicano è stato ancora una volta il migliore nell’ultima partita. Pur senza fare niente di clamoroso, ha dimostrato di essere in palla, senza accusare la fatica di giocare tante gare di fila. L’allenatore lo ha messo in campo anche contro l’Empoli in Coppa Italia. Ma Lozano in Supercoppa stava bene, e sarà pronto a giocare anche oggi al “Bentegodi” dal primo minuto.
Mentre è opportuno dare un po’ di tempo a Insigne (che fino alla Fiorentina stava facendo benissimo) su Lozano ci saranno pressioni maggiori. Il Napoli ha bisogno di uscire dalla delusione per la sconfitta contro la Juventus, e allo stesso tempo di dare continuità al campionato e rafforzare una classifica che tiene il Napoli in piena corsa per un posto in Champions League.
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