Come ogni giorno, il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile certifica tutti i casi di contagio da Covid in Italia
Da diversi mesi nel pomeriggio arriva l’appuntamento on i dati ufficiali della pandemia di Coronavirus in Italia che InstaNews vi dà in diretta.
La Protezione Civile tutti i giorni verso le 17 rilascia i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Ieri sono stati registrati 420 morti ma per il bollettino completo del 25 gennaio 2021 potete leggere qui.
Tutti i dati del contagio di oggi, 26 gennaio 2021
Totale casi: 10.593 contagiati
Morti: 541 morti
Tamponi: 240.102
Dimessi/Guariti: 19.256 guariti
Ricoverati: -69
Terapie intensive: -49
Tasso di positività: 4,4% (-1,6%)
Vaccinati totali: 1.490.821
Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia
Questi invece sono i dati specifici e i dati di ogni singola regione, con una tabella complessiva e poi nel dettaglio quella dei singoli territori. Andiamo ad analizzare l’aumento dei contagi rispetto al giorno precedente.
Lombardia: +1.230
Veneto: +746
Piemonte: +728
Campania: +976
Emilia Romagna: +993
Lazio: +1.039
Toscana: +346
Sicilia: +970
Puglia: +995
Liguria: +271
Friuli Venezia Giulia: +242
Marche: +291
Abruzzo: +152
Sardegna: +138
P.A. Bolzano: +559
Umbria: +275
Calabria: +232
P.A. Trento: +157
Basilicata: +58
Valle d’Aosta: +2
Molise: +14
Oggi intanto in Abruzzo sono stati rilevati tre casi di positività al Covid con la nuova variante brasiliana. A scoprirli è stato lIstituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise che ha subito segnalato la situazione.
Sono tutti membri della stazza famiglia, residente in provincia de L’Aquila e tornato da poco dal Brasile. Il caso comunque è stato tempestivamente individuato e isolato. E in una seconda fase tutta la famiglia sarà sottoposta al vaccino.
Questa notizia arriva a stretto giro con quanto scoperto ieri. Anche in quel caso un uolmo, un 33enne di ritorno dal Brasile, con la variante anomale contratta in quel Paese. Il suol campione sarà inviato al Dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità per completare la sequenza dell’intero genoma ma non sembrano esserci grossi dubbi.