Covid-19, bollettino dell’1 febbraio 2021: AstraZeneca aumenterà la fornitura

Come ogni giorno, il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile certifica tutti i casi di contagio da Covid in Italia

Da diversi mesi nel pomeriggio arriva l’appuntamento con i dati ufficiali della pandemia di Coronavirus in Italia che InstaNews vi dà in diretta.

La Protezione Civile tutti i giorni verso le 17 rilascia i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Per il bollettino completo del 31 gennaio 2021 potete leggere qui.

Tutti i dati del contagio di oggi, 1 febbraio 2021

Totale casi:  7.925 contagiati

Morti: 329 morti

Tamponi: 142.419

Dimessi/Guariti: 13.975 guariti

Ricoverati: +164

Terapie intensive: +37 

Tasso di positività: 5,6% (+0,3%)

Vaccinati totali:  1.991.701

Covid-19, il bollettino di oggi regione per regione in Italia

Questi invece sono i dati specifici e i dati di ogni singola regione, con una tabella complessiva e poi nel dettaglio quella dei singoli territori. Andiamo ad analizzare l’aumento dei contagi rispetto al giorno precedente.

Lombardia: +1.093

Veneto: +510

Piemonte: +514

Campania: +994

Emilia Romagna: +1.051

Lazio: +717

Toscana: +373

Sicilia: +766

Puglia: +379

Liguria: +149

Friuli Venezia Giulia: +129

Marche: +189

Abruzzo: +161

Sardegna: +123

P.A. Bolzano: +316

Umbria: +143

Calabria: +195

P.A. Trento: +53

Basilicata: +13

Valle d’Aosta: +3

Molise: +54

Nelle ultime ore all’aeroporto militare di Pratica di Mare sono arrivate le nuove 66mila dosi del vaccino Moderna ed è partita la distribuzione nelle Regioni. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha annunciato inoltre che da AstraZeneca arriveranno 9 milioni di dosi aggiuntive, rispetto alle 31 annunciate nel primo trimestre.

Una fornitura fondamentale, come ha sottolineato anche il commisario Arcuri a ‘Che tempo che fa’: “Appena arriverà la fornitura di AstraZeneca, speriamo dalla settimana prossima, vareremo due percorsi paralleli. Da una parte la riduzione dei decessi e delle terapie intensive e dall’altra la riduzione dei contagi.

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