Cristiano Ronaldo, noto anche come CR7, è uno degli sportivi più famosi del mondo. Dietro il suo nome c’è una particolare curiosità. Ecco quale
Cristiano Ronaldo è uno degli sportivi più famosi del mondo. La sua carriera ha fatto innamorare milioni di persone, il suo successo è indiscutibile. Ieri è stato il suo compleanno, ha compiuto 36 anni, un’età molto elevata per un calciatore. Non per lui, ancora in gradi di produrre numeri da capogiro e giocate sempre decisive per la sua squadra.
Attualmente è un giocatore della Juventus e ha un contratto che scadrà nel giugno del 2022, quando avrà 37 anni. Ma sembra che per lui gli anni non passino mai. In bianconero, infatti, ha già realizzato 87 goal in 112 presenze in competizioni ufficiali, sono statistiche irraggiungibili per chiunque. Forse soltanto il suo acerrimo nemico Leo Messi può reggere il passo o addirittura stargli davanti.
Del Ronaldo calciatore si sa tutto ormai, anche chi non segue il calcio lo conosce e ricorda alcuni dei suoi capolavori in mezzo al campo. Anche della vita privata si conoscono tante cose, ma non tutto. Ad esempio, dietro il suo nome c’è una storia molto curiosa. Perché Cristiano Ronaldo si chiama proprio Cristiano Ronaldo? Andiamo ad investigare in questa vicenda in tutti i suoi dettagli.
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Perché Cristiano Ronaldo si chiama proprio Cristiano Ronaldo?
Cristiano Ronaldo è il protagonista della storia che vogliamo raccontarvi oggi. E’ un campione famosissimo in tutto il mondo, seguito sui social da centinaia di followers. Una vera e propria star, dentro e fuori dal campo. Se ciò che gli succede in campo è noto a tutti, non si può dire la stessa cosa delle questioni che riguardano la sua vita privata.
Non tutti sanno, infatti, perché Cristiano Ronaldo si chiama proprio in questo modo. Il padre, morto a 52 anni a causa di un’insufficienza epatica provocata dall’abuso di sostanze alcoliche, si chiamava José Dinis Aveiro. La madre si chiama Maria Dolores dos Santos. E allora perché il nostro amico Cristiano ha un altro cognome? E’ stata proprio la madre, qualche tempo fa, a rivelare il mistero.
La storia di Cristiano Ronaldo inizia sull’isola di Madeira il 5 febbraio 1985. Madeira è un’isola molto bella, il clima è caldo e subtropicale. Sembrerebbe quasi una favola ma in realtà non è così. Il piccolo Cristiano, infatti, non era nei piani di José e Maria Dolores, la gravidanza inattesa li mise molto in difficoltà a causa delle pessime condizioni economiche nelle quali si trovava la famiglia Aveiro. Non sapevano ancora che quel bambino avrebbe risolto i problemi economici della famiglia per le prossime dieci generazioni.
La madre aveva trent’anni quando scoprì di aspettare il quarto figlio. In precedenza erano giù nati Elma, Hugo e Katia. Maria Dolores inizialmente pensò di abortire. “Andai da un dottore che si rifiutò di farmi abortire” – racconta Maria Dolores dos Santos in un’intervista di qualche anno fa – “per questo decisi di farlo da sola”.
La giovane donna ingerì litri di birra e iniziò a correre fino all’esaurimento delle forze. Ma fortunatamente non riuscì nel suo intento e per questo decise di portare avanti anche la quarta gravidanza, nonostante non ci fossero soldi per sostenere un altro figlio. Era il 1984 e la signora Maria Dolores temeva di non poter più lavorare a causa della gravidanza.
Le condizioni di salute di José erano già precarie, per questo la madre di Cristiano è stata sempre costretta ad andare a lavorare per portare avanti la famiglia. Prima di Cristiano erano già nati tre bambini: Elma, nel 1974, Hugo, nel 1975, e Liliana nel 1976. I fratelli di Ronaldo erano quindi già grandi e le spese per il loro sostentamento non erano irrisorie.
La signora Dolores era molto combattuta. Da un lato pensava che fosse giusto porre fine alla gravidanza, il cuore e la sua fede cattolica le dicevano di proseguire. Alla fine optò per assecondare il cuore, incoraggiata anche da sua sorella, la quale le fece notare che prendersi cura di quel neonato sarebbe stato un segno di Dio. “Hai provato a perderlo e non ci sei riuscita. E’ evidente che tu debba avere quel bambino”, le disse la sorella, queste parole furono molto convincenti.
Proprio perché si pensò ad un messaggio divino, una volta nato, quel bambino fu chiamato Cristiano. Un atto di fede importante dopo aver provato a perdere la gravidanza, senza riuscirci. Un segno del destino. Quindi il nome di battesimo di Cristiano Ronaldo è legato alla fede della madre, ma anche dietro al cognome si nasconde una vicenda curiosa.
Un cognome in onore di un ex attore e presidente statunitense
Il cognome, infatti, non è né quello del padre, né quello della madre. Una cosa molto rara. Di solito, nei paesi latini (Spagna e quasi tutto il Sud America) si usa dare al bambino sia il cognome della madre che quello del padre. In Portogallo l’usanza è meno diffusa. Di sicuro non è per niente diffusa l’abitudine di dare al neonato addirittura un terzo cognome, non appartenente a nessuno dei due genitori.
Il signor José Aveiro era un grande appassionato dei film in cui aveva recitato Ronald Reagan, che sarebbe poi diventato prima Governatore della California (dal 1967 al 1975), e poi il quarantesimo Presidente degli Stati Uniti d’America, dal 1981 al 1989, per due mandati consecutivi. Proprio in onore dell’ex presidente fu dato al bambino il cognome Ronaldo. L’aggiunta di una ‘o’ servì per rendere il cognome più portoghese e meno americano. Non sapevano ancora di aver messo al mondo un bambino che avrebbe battuto decine di record.
Il nome completo di Cristiano Ronaldo è Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, ma sui documenti c’è soltanto il nome legato ad un atto di fede e il cognome dedicato ad un ex presidente statunitense. Il mondo intero, invece, continua a chiamarlo CR7 e probabile sarà ricordato per sempre in questo modo, con buona pace di José e Maria Dolores.