Twitter ha intenzione di aumentare i ricavi e di offrire nuovi servizi agli utenti, alcuni dei quali potrebbero essere a pagamento
C’è aria di cambiamento all’interno dei vertici di Twitter. La “guerra” tra i social network è sempre stata al centro dell’attenzione, con i vari sviluppatori sempre in cerca di novità per rendere più attraente il loro prodotto ed accaparrarsi utenti, meglio ancora se si riesce a “convertirli” e a rubarli alla concorrenza.
Il social dei cinguettii è sempre stato amato per la sua immediatezza e la sua semplicità, diventando uno strumento indispensabile soprattutto per i politici ma anche per giornalisti ed addetti ai lavori. I trend, infatti, spesso riescono ad anticipare le notizie e sono una garanzia sugli argomenti più importanti da trattare.
Nonostante questo però gli utenti medi continuano a preferire altri social come ad esempio Instagram e Facebook, mentre i più giovani si sono riversati in massa su TikTok. Inoltre la decisione di bannare gli utenti, come ad esempio il famosissimo caso relativo a Donald Trump, ha fatto crollare le nuove iscrizioni su Twitter.
Twitter, la svolta a pagamento per non dipendere dalle pubblicità
Un altro tema importante è quello delle pubblicità invasive. Queste ultime sono presenti su tutti i social e rappresentano la maggior parte degli introiti per le aziende. I dirigenti di Twitter però starebbero studiando delle novità per evitare di dipendere totalmente dagli annunci pubblicitari.
Ecco dunque che in cantiere c’è Twitter Pro, una versione avanzata del social network che sarà resa disponibile a pagamento per gli utenti che la sceglieranno. L’indiscrezione arriva da Bloomberg che ha anche illustrato alcune delle nuove funzionalità ideate dall’azienda: si va da una dashboard esclusiva chiamata TweetDeck alla possibilità di annullare l’invio di un Tweet.
Ad ogni modo questi cambiamenti non dovrebbero essere introdotti nel 2021, ma a partire dall’anno prossimo. Avremo quindi modo di valutare se queste novità varranno il prezzo proposto, soprattutto per coloro che hanno bisogno dei social per commercializzare un prodotto.