Dario Argento ha vissuto un momento difficile nella sua vita: “Tentai il suicidio. Quando mi arrestarono per hashish”. Il regista si confessa
Dario Argento è il maestro dell’horror italiano. Il regista romano ha da poco compiuto 80 anni e oggi, domenica 14 febbraio 2021, sarà ospite di “Domenica In” da Mara Venier. Per lui una vita particolare e di certo non facile. Argento ha raccontato di recente alla rivista “GQ” di come una volta ha tentato il suicidio: lo ha fatto proprio in occasione del suo compleanno.
Non tutti i film del maestro sono stati un successo, e da qui parte il suo sofferto racconto: “Ho patito, a volte, per l’esito di alcuni miei film. Questo mi ha fatto sentire spossato e senza la voglia di andare avanti. Ho passato – ha raccontato alla rivista – molto tempo in albergo, spesso vivendo in queste strutture. Mi piacciono perché sono impersonali e sono perfetti per concentrarsi”. Il regista ha girato quasi 20 film, tutti a tema horror: tra questi delle pietre miliari dell’horror, come Profondo Rosso e Suspiria.
Ma nonostante la paura sia la sua materia, Argento ha vissuto spesso con questo sentimento: “Nell’hotel Flora a Roma nell’inverno del 1976 rischia di suicidarmi. Stavo lavorando a Suspiria, e nonostante si stesse procedendo bene io non mi sentivo granché. Mi svegliavo di notte con il desiderio di lanciarmi dalla finestra, e la cosa mi è accaduta più volte. Immaginavo il mio corpo a terra e i titoli sui giornali. Poi ho cercato di alzarmi e di reagire”.
Il regista ha raccontato di come si è rivolto a un medico: “Il desiderio di suicidarsi è una strada da cui è difficile uscire. Misi tutti i mobili davanti alle finestre per non avere più la tentazione, e funzionò. Da allora non ci ho mai più pensato”. Dario Argento ha anche raccontato le sue dipendenze, tra queste quella dell’hashish. “Ho coltivato quella della solitudine, ma non solo. La droga mi ha fatto compagnia per molto tempo. Ho dovuto smettere con rammarico perché bronchite e tosse non mi davano tregua. Usai anche la cocaina, ma per breve tempo. Preferivo le canne perché mi rilassavano, la cocaina no”.
Proprio a causa della droga il regista fu arrestato il 19 giugno del 1985. “Fui incastrato, perché qualcuno spedì a mio nome della droga a Fiumicino. La polizia lo intercettò e giustamente venne a cercarmi. Non sapevo nulla di quel pacco, ma ammisi di usare la droga e mostrai la piccola quantità che avevo in casa. Mi arrestarono e io cercai di sdrammatizzare sperando che la cosa non fosse ingigantita”. Poi tutto rientrò in quanto Argento fu scagionato in quanto estraneo a quella vicenda.
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