Puntuale arriva l’appuntamento con il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile: tutti i numeri del contagio
I numeri ufficiali forniti dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute ogni giorno sono la fotografia sulla pandemia da Coronavirus nel nostro Paese. Noi di InstaNews ve li forniamo in tempo reale.
Tutti i giorni puntuale verso le 17, da diversi mesi, la Protezione Civile fornisce i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Per leggere il bollettino del 15 febbraio potete cliccare qui.
Tutti i dati del contagio di oggi, 16 febbraio 2021
Totale casi: 10.386 contagiati
Morti: 336
Tamponi: 274.019
Ricoverati: -52
Terapie intensive: -15
Tasso di positività: 3,8% (-0,3%)
Vaccinati totali: 3.078.653
Andiamo nel dettaglio con i dati relativi ad ogni singola regione. Qui di seguito la tabella complessiva e vediamo anche quella dei singoli territori che mostra l’aumento o la diminuzione dei contagi rispetto ai dati del giorno precedente.
Lombardia: +1.696
Veneto: +638
Piemonte: +771
Campania: +1.135
Emilia Romagna: +968
Lazio: +894
Toscana: +444
Sicilia: +625
Puglia: +684
Liguria: +221
Friuli Venezia Giulia: +260
Marche: +277
Abruzzo: +493
Sardegna: +66
P.A. Bolzano: +564
Umbria: +233
Calabria: +121
P.A. Trento: +12
Basilicata: +80
Valle d’Aosta: +4
Molise: +7
Contagi da Coronavirus, secondo l’Oms dall’inizio del 2021 c’è stata un’inversione di tendenza nel mondo
Come rende noto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, i numeri del contagio sembrano dare ragione alle misure prese per il contenimento fino ad oggi. I casi infatti sono calati per la quinta settimana consecutiva e dall’inizio del 2021 si nota un miglioramento. I numeri settimanali sono passati da oltre 5 milioni nel periodo 4-10 gennaio a 2,6 milioni nel periodo 8-14 febbraio.
Dagli Stati Uniti intanto sempre oggi è arrivata anche la notizia che fino ad ora sono state scoperte sette varianti diverse di Coronavirus con mutazioni simili. Tutte le varianti sembrano appartenere allo stesso ceppo di un virus che era stato rinvenuto per la prima volta il 1° dicembre.