Berlusconi fa valutare la sua residenza principale, Villa Certosa: la tenuta dell’ex presidente del Consiglio vale ben 259 milioni di euro
Silvio Berlusconi è uno degli uomini più ricchi d’Italia. Tante le sue residenze: tra queste, la più famosa è probabilmente Villa Certosa. Si tratta della nota villa a Porto Rotondo, in Sardegna: una delle strutture più ricercate della zona, e ovviamente meta delle vacanze dell’ex cavaliere. Secondo il Corriere della Sera, l’ex Cavaliere ha fatto valutare la sua tenuta al mare. Il risultato è una cifra davvero notevole: ben 259 milioni di euro.
La firma sul documento sarebbe di Francesco Magnano, gemoetra di fiducia di Silvio Berlusconi, che è tornato nel mondo del calcio acquistando il Monza. La valutazione della mega villa è aggiornata al 19 gennaio. La residenza di Villa Certosa ha ben 68 vani, un’autorimessa da 181 metri quadrati e altri 174 metri quadri sono riservati ai parcheggi degli ospiti.
Villa Certosa, la reggia delle vacanze di Berlusconi ha un valore fuori parametro
In più ci sono 4 bungalow come “dependance”, di cui due risultano accatastati come abitazioni civili di nome Cactus e Ibiscus. In più c’è un teatro privato, una torre, una serra, una palestra, una talassoterapia e ben 297 mq di orto medicinale. Questo complesso è immerso in un enorme parco da ben 580.477 metri quadrati. Per fare un raffronto basta pensare che un campo di calcio è di circa 7mila mq. La reggia di Silvio Berlusconi si pone tra le ville più costose al mondo. Ad esempio, nel 2019 a Cap-Ferrati, in Costa Azzurra, la Campari ha venduto Villa Les Cedres per 200 milioni.
La magione è appartenuta ai fondatori del celebre marchio, ed è considerata la casa più cara al mondo. Nel 2009 si vociferava di un’offerta di 450 milioni che Silvio Berlusconi ricevette per vendere Villa Certosa, ma poi non se ne fece nulla. Nel 2015 si è parlato di una teorica messa in vendita da parte di Berlusconi, che la propose al figlio del re d’Arabia per non meno di 500 milioni. Forse un po’ troppo anche per gli sceicchi.