Covid-19, bollettino del 15 marzo 2021: i numeri in tempo reale

Covid-19, bollettino del 15 marzo 2021: tutti i numeri del contagio in Italia grazie al Ministero della Salute e alla Protezione Civile

I numeri ufficiali forniti dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute ogni giorno offrono un quadro su lo stato sulla pandemia da Coronavirus nel nostro Paese. Su InstaNews potrete consultarli in tempo reale. Questi erano i dati nel bollettino del 14 marzo 2021.

Covid-19, bollettino di oggi 3 gennaio 2021: i dati aggiornati sulla pandemia
Covid-19, bollettino del 15 marzo

Tutti i dati del contagio di oggi, 15 marzo 2021

 

Totale casi: 15.267 contagiati

Tamponi: 179.015
Morti: 354

Dimessi/Guariti: 15.807 guariti

Ricoverati: +820

Terapie intensive: +75

Tasso di positività: 8,5% (+0,7%)

Vaccinazioni totali: 6.715.732

Adesso scendiamo nel dettaglio per i dati relativi ad ogni singola regione. Qui di seguito la tabella complessiva e vediamo anche quella dei singoli territori che mostra l’aumento o la diminuzione dei contagi rispetto ai dati del giorno precedente.

Lombardia: +2.185

Veneto: +841

Piemonte: +1.742

Campania: +1.823

Emilia Romagna: +2.822

Lazio: +1.536

Toscana: +1.106

Sicilia: +523

Puglia: +715

Liguria: +242

Friuli Venezia Giulia: +398

Marche: +415

Abruzzo: +329

Sardegna: +74

P.A. Bolzano: +13

Umbria: +66

Calabria: +213

P.A. Trento: +104

Basilicata: +67

Molise: +17

Valle d’Aosta: +36

Vaccinazioni in Italia, spuntano le liste di riserva per aumentare il numero delle dosi somministrate

vaccino
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Uno strumento per accelerare il numero delle vaccinazioni in Italia può essere quello delle liste di riserva. Rientra nelle ipotesi studiata dal nuovo commissario per l’Emergenza Covid, il generale Figliuolo che vuole chiedere alle Regioni liste di sostituti  in caso di rinuncia alla somministrazione da parte di chi ne aveva diritto in precedenza. Solo in quel caso sarà contattato all’ultimo minuto  un altro paziente iscritto in lista nei giorni successivi e che ne ha diritto.

Lo aveva spiegato domenica sera lo stesso generale Figliuolo, intervistato a ‘Che tempo che fa’: “Dobbiamo utilizzare il buonsenso. Se esistono le classi prioritarie che possono utilizzarlo bene, altrimenti dobbiamo andare su classi vicine oppure chiunque arriva deve essere  vaccinato. Dobbiamo fare questo”.

 

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