Ci siamo, torna l’ora legale. Le lancette saranno spostate avanti di un’ora. Quando parte l’ora legale e quando tornerà l’ora solare?
Come ogni anno, è arrivato il momento di tornare all’ora legale. Tra poche ore tutti gli italiani saranno costretti a spostare le lancette dei nostri orologi di un’ora avanti. Come sempre, questa operazione viene effettuata durante il weekend. In questo modo le persone che vanno a lavorare non avranno problemi. O, nella peggiore delle ipotesi, ne avranno di meno.
Stanotte, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, le lancette degli orologi saranno spostate di un’ora in avanti. Questa operazione dovrà essere effettuata alle ore 2. Quindi si passerà direttamente dall’1:59 alle 3. Dormiremo un po’ di meno stanotte ma da domani guadagneremo un’ora di luce in più. È proprio per questo che, con l’arrivo della primavera, si passa all’ora legale.
Vediamo insieme fino a quando manterremo l’ora legale e quanto sono vere le voci che si rincorrono da anni. È da diversi anni, infatti, che si parla di mantenere in maniera costante l’ora legale.
Ora legale, fino a quando sarà in vigore
Gli italiani sono pronti a rinunciare a un po’ di sonno per ottenere in cambio un’ora di luce in più. Stanotte, infatti, si torna all’ora legale. Si passerà direttamente dalle ore 2 alle ore 3. Questo orario permetterà alle giornate di allungarsi. Anche se, in verità, a causa della pandemia sarà complicato godersi i benefici dell’ora legale, che nasce per permettere ai commercianti di chiudere un po’ più tardi con l’arrivo della bella stagione.
Di solito c’è bisogno di qualche giorno per adattarsi al nuovo orario. Alcune persone impiegano anche una settimana per abituarsi ai nuovi ritmi. Il nostro orologio biologico ha i suoi tempi. Per questo, per alcuni giorni, potremmo soffrire un po’ più del solito la sveglia del mattino. Questo è uno dei motivi per i quali lo spostamento delle lancette avviene nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo.
L’ora legale resterà in vigore fino al 25 ottobre 2021, quando dovrebbe esserci il ritorno all’ora solare. Questo tipo di processo avviene ogni anno ma questa volta potrebbe anche non ripetersi. Come vedremo tra poco, c’è chi sta seriamente pensando di mantenere l’ora legale in maniera definitiva.
Quante possibilità ci sono di non tornare all’ora solare
Come abbiamo già detto in precedenza, c’è la possibilità che stanotte si sposti l’orario in avanti per l’ultima volta. Da anni, infatti, i paesi del Nord Europa chiedono all’Unione Europea di non tornare più all’ora solare. Secondo alcuni studi, il passaggio dall’ora legale a quella solare provocherebbe diversi problemi dal punto di vista psico fisico alle persone. Si tratta, dunque, di una questione che riguarda la salute dei cittadini.
Questa discussione va avanti ormai da anni e prima o poi il Parlamento Europeo dovrà prendere una decisione definitiva. Un primo passo è stato fatto nel 2018, quando a Bruxelles è stata approvata una risoluzione che non obbliga più i paesi dell’Unione Europea a passare dall’ora solare a quella legale e viceversa. Nel testo del decreto si chiede anche di prendere una decisione unitaria da parte di tutti gli stati membro.
Questa decisione non è ancora stata presa perché i paesi del Sud Europa sono favorevoli a lasciare tutto così com’è adesso. Quelli del Nord Europa, in particolare i paesi della Scandinavia, invece, vorrebbero mantenere l’ora legale 365 giorni all’anno. Durante i mesi con l’ora legale, in alcuni paesi l’alba arriverà alle 4 del mattino. In Germania tramonterà quando saranno passate le 21:30.
Per questo è difficile trovare un accordo. La situazione geografica di alcuni paesi spinge a scegliere una direzione piuttosto che un’altra. Tra il 4 luglio e il 16 agosto 2018 è stata fatta una consultazione online che ha coinvolto circa quattro milioni e mezzo di cittadini europei. L’85% degli intervistati si è detto favorevole all’abolizione del cambio dell’ora, che oggi avviene ancora ogni sei mesi.
L’Italia si è schierata a favore del cambio dell’orario. Al momento il Consiglio Europeo non si è ancora espresso. Per questo stanotte, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, le lancette saranno spostate in avanti dalle ore 2 alle ore 3. In attesa che il Parlamento Europeo prenda una decisione definitiva. Possibilmente entro il 25 ottobre 2021.