Decreto Covid per questo mese. Le decisioni del Governo: cosa cambia, niente zone gialle fino al 30 aprile. Ancora forti limitazioni
Il nuovo Decreto Legge per le misure anti Covid del mese di aprile è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Le nuove norme entreranno subito in vigore, e purtroppo non porteranno nessun particolare alleggerimento delle misure già in atto. Chi si aspettava riaperture e ripartenze dovrà aspettare ancora. In sostanza, dopo un anno dall’inizio dell’emergenza pandemia nulla è cambiato. E non solo in Italia: anche in Francia si va avanti con altre tre settimane di lockdown.
La decisione è questa: fino al 30 aprile non ci saranno zone gialle in nessuna regione d’Italia. I colori saranno gli, ormai consueti, arancioni e rossi. Possibile qualche alleggerimento delle misure in alcune zone circoscritte, ma le modalità non sono chiare e non si capisce se sarà possibile attuare queste misure capillari. Nelle zone arancioni sarà consentito uno spostamento al giorno verso un’abitazione privata, ma per non più di due persone. In zona rossa, invece, le visite a parenti e amici sono sempre vietate, tranne che nei giorni di Pasqua. Vale a dire dal sabato fino al lunedì di Pasquetta incluso.
Decreto Covid aprile: proseguono le chiusure ma riaprono le scuole
Tuttavia, nonostante le forti restrizioni, riapriranno le scuole: anche in zona rossa. Restano aperte in presenza solo per l’infanzia, per il primo ciclo di istruzione e per la scuola secondaria di primo grado, ma solo il primo anno. Per le altre categorie, in zona arancione l’attività in presenza sarà tra il 50% e il 75%, mentre nelle zone rosse si andrà avanti soltanto con la didattica a distanza (DAD). Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ovviamente chiusi i ristoranti, che rimarranno aperti solo per l’asporto e le consegne a casa. Chiusi tutti i negozi in zona rossa.
Decreto covid, Speranza: Esprimo soddisfazione per un decreto legge che mette la tutela della salute al primo posto. Vincere la battaglia sanitaria è la premessa per la vera ripartenza del Paese.
— Marco Di Fonzo (@marcodifonzo) March 31, 2021
In quella arancione chiuderanno solo nei festivi e prefestivi. Aperte in zona rossa parafarmacie, lavanderie, supermercati e negozi che forniscono servizi di necessità. Non c’è scampo per piscine e palestre: restano chiuse senza distinzioni fino al 30 aprile. Un’ultima novità: esclusa la responsabilità penale per il personale medico e sanitario incaricato della somministrazione del vaccino anti Coronavirus. Non sarà più previsto il reato di omicidio colposo o lesioni personali per chi somministra il vaccino durante questo periodo di emergenza.