Vaccini: è la settimana di Johnson & Johnson. Prime somministrazioni dal 19 aprile. Sarà il primo siero monodose per la lotta al Covid
Oggi, lunedì 12 aprile 2021, è una data importante per la lotta al Covid. Arriva anche in Italia il vaccino Johnson & Johnson, e porterà una grande novità. Si tratta del primo siero anti Coronavirus che si somministra una sola volta, in un’unica dose. Questo comporterà grande velocizzazione nelle operazioni di vaccinazione, e soprattutto consentirà alle persone di “togliersi il pensiero” della seconda dose.
Un progresso non da poco. Ecco perché questo nuovo vaccino è ricercato in tutto il mondo, in quanto dimezza le operazioni della campagna vaccinale. La data ufficiale è quella del 19 aprile, giorno in cui il rimedio sarà somministrato per la prima volta in Italia. Dal 19 in poi il nuovo siero sarà a disposizione, ma bisogna capire in quali quantità. Di certo si affiancherà a quelli già esistenti, Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
Johnson & Johnson, il nuovo vaccino: quando arriva e come funziona
Dovrebbe essere somministrato a tutte le fasce di età: naturalmente massima attenzione per eventuali episodi pericolosi, riconducibili a effetti collaterali. Secondo “Il Corriere della Sera”, Pfizer dovrebbe anticipare di un mese le consegne dei prossimi trimestri. A questo punto l’obiettivo di avere 52 milioni di dosi complessive (comprensive di prima e seconda) dovrebbe essere raggiunto entro giugno. Invece, entro la fine di aprile sono attese tra le otto e le dieci milioni di dosi. Per quel che riguarda Johnson & Johnson, invece, si attendono 184mila dosi tra il 16 e il 17 aprile, quindi martedì e mercoledì. Il nuovo vaccino arriverà all’aeroporto di Pratica di Mare, negli Hub del ministero della Difesa.
Attese in quei giorni anche altre 175mila dosi di Astrazeneca. Attenzione anche a Moderna: sono in arrivo 400mila dosi, che dovrebbero rendere questo siero finalmente disponibile in quantità sufficienti. Mentre AstraZeneca è consigliato agli over 60, per il vaccino Johnson & Johnson non ha particolari indicazioni di età. Tuttavia, le priorità del commissario Figliuolo sono di vaccinare prima tutti gli over 80, e successivamente proseguire con le altre categorie. Ad oggi 9 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino, mentre 3.908.326 sono fermi alla prima. Si tratta del 6.5% del totale.