L’ufficializzazione della Superlega ha mandato su tutte le furie i club di Serie A. La reazione più dura è stata quella di De Zerbi
Il caos nel mondo del calcio continua a tenere banco in queste ore successive al comunicato dei club europei che hanno annunciato la creazione della Superlega. Nel frattempo che vengano prese decisioni ufficiali dalle varie Leghe e dagli organi internazionali, continuano a susseguirsi le dichiarazioni dei vari protagonisti legati allo sport professionistico.
LEGGI ANCHE: FLORENTINO PEREZ SI “TRADISCE” IN DIRETTA: “SUPERLEGA? MAGARI NON SI FARÀ”
Nella nostra Serie A, complice anche l’appuntamento con il turno infrasettimanale di campionato, gli allenatori sono stati incalzati dai giornalisti per esprimere la loro opinione sulla vicenda. Se Pirlo e Pioli hanno glissato con mestiere, lanciando la patata bollente ai propri presidenti, tecnici come Ranieri e Mihajlovic hanno espressamente dichiarato di essere contrari alla nuova competizione.
L’allenatore romano, in particolar modo, è tornato anche sulla sua impresa con il Leicester che nel 2016 riuscì a vincere contro ogni pronostico la Premier League: “Un risultato ottenuto dal più piccolo che è riuscito a competere con i grandi giganti del calcio mondiale. Secondo me questo spirito rappresenta l’essenza dello sport. Quello che stanno cercando di fare è una cosa sbagliata. Forse agiscono così per coprire tutti i debiti che hanno”.
Successivamente la Roma, che si vociferava fosse stata invitata a partecipare alla SuperLega, ha emesso un comunicato sui social prendendo le distanze dal progetto: “La Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo”.
Visualizza questo post su Instagram
Serie A, furia De Zerbi contro il Milan: “Vorrei non giocare domani”
Ma la presa di posizione più forte di tutte è stata quella del tecnico del Sassuolo Roberto De Zerbi che, intervenendo in conferenza stampa alla vigilia della partita col Milan, ci è andato giù durissimo: “Sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di Stato, nei contenuti e nella modalità. Potevano farlo alla luce del sole invece di fare comunicati a mezzanotte”.
LEGGI ANCHE: SUPERLEGA EUROPEA, AGNELLI PARLA DA VICEPRESIDENTE: “COME FUNZIONA LA COMPETIZIONE”
Secondo l’allenatore dei neroverdi la decisione presa vanifica ogni tipo di speranza o di sogni di gloria di club più piccoli e con meno risorse economiche: “Forse io e la mia società siamo cog… perché ancora sogniamo. Però qualche risultato lo abbiamo fatto”.
Ed infine l’annuncio shock: “Non ho piacere a giocare questa partita perché il Milan fa parte delle squadre fondatrici. L’ho detto a Carnevali (il direttore sportivo, ndr) e ai miei giocatori. Poi se Carnevali mi obbligherà allora andrò, ma ci sono rimasto male”.
In attesa di decisioni ufficiali, il match non sembra essere comunque a rischio. Ma in queste ore continueremo a monitorare la situazione.