Il presidente FIFA Infantino ha espresso tutta la sua contrarietà alla Superlega: “Disapproviamo con forza la creazione della Super League”
La nascita della Super League europea, nota anche come “Superlega”, ha fatto scoppiare un terremoto nel mondo del calcio. Si tratta di una competizione europea autonoma, fondata da 12 club (tra cui Juventus, Inter e Milan) che si pone come alternativa alla Champions League e che – soprattutto – è estranea alla Uefa e alla FIFA.
Un torneo indipendente, nato senza il “permesso” delle federazioni europee e mondiali. A tal proposito, il presidente della Fifa, Gianni Infantino, è intervenuto al congresso Uefa di oggi per esprimere tutta la sua contrarietà al discusso progetto. Pur senza parlare direttamente di esclusioni e squalifiche, Infantino fa capire che per i 12 club titolari dell’iniziativa ci saranno sicuramente delle conseguenze.
Super League, il duro attacco del presidente della FIFA Infantino
“Ho letto parole terribili, come guerra e crimine – ha detto il presidente Fifa – ma stiamo parlando di calcio, un gioco che dovrebbe dare gioia e che tutti amiamo. La FIFA – ricorda Infantino – è costruita sui valori veri dello sport”. Il presidente ha ricordato che l’organizzazione è strutturata in modo piramidale, e alla base delle iscrizioni ai tornei c’è soltanto il merito. Ecco perché Infantino disapprova la Super League a “inviti”:
“E’ un negozio chiuso, una fuga dalle istituzioni – ha spiegato – è fuori dal sistema e per questo la disapproviamo“. Mentre il presidente della UEFA Ceferin aveva parlato di giocatori dei 12 club coinvolti fuori dagli Europei, Infantino non tocca questo discorso ma annuncia sanzioni: “Se qualcuno vuole andare per la propria strada, allora dovrà pagare le conseguenze delle proprie scelte”. In pratica, chi è dentro o chi è fuori. Non si può stare a metà strada. La vicenda della Super League, non c’è dubbio, continuerà a far discutere.