Sfuma il sogno di Laura Pausini di vincere anche il Premio Oscar come miglior colonna sonora grazie al brano Io si. Ecco tutti i vincitori
Laura Pausini non ce l’ha fatta. La cantante romagnola ha rappresentato con onore i colori del nostro paese alla Notte degli Oscar ma non è riuscita a trionfare. La sua Io si era candidata come miglior canzone originale. Il brano aveva fatto da sfondo al film La vita davanti a sé, diretto da Eduardo Ponti ed interpretato da una fantastica Sophia Loren. La premiazione è andata in onda poche ore fa su TV8.
Restano quindi 14 gli Oscar vinti dagli italiani, la Pausini non è riuscita a portare a casa il più prestigioso premio che un artista possa sognare. E infatti la stessa cantante, attraverso il proprio account ufficiale Instagram, aveva più volte sottolineato quanto fosse emozionata negli ultimi giorni. La Pausini era volata a Los Angeles qualche giorno fa per effettuare le prove generali e si è anche esibita sul palco.
Alla vigilia la Pausini aveva dichiarato di aver già preparato un bigliettino da mettere all’interno “di una tasca segreta” del suo vestito: “Dentro c’è anche una bacchetta magica con i glitter che ho sempre portato con me da quando ho vinto il Grammy nel 2006”. Ma vediamo chi da chi è stata battuta Laura Pausini e quali sono stati i vincitori di tutte le altre categorie.
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Laura Pausini battuta da H.E.R. Ecco l’elenco di tutti i premi
Laura Pausini non è riuscita a portare a casa il Premio Oscar. La cantante romagnola era candidata come miglior canzone originale grazie al brano Io si. Con questa canzone Laura aveva già vinto il Golden Globe poche settimane fa. La cantante romagnola si è anche esibita durante la Notte degli Oscar, che l’ha vista protagonista sia come ospite che come candidata alla vittoria.
I’m ready.
I don’t know
What is my fate
But if you want
If you want me, I’m here.
Lets have fun and keep dreaming togheter ✨#IoSi #TheLifeAhead #Oscars pic.twitter.com/ORVJgZ1mVB— Laura Pausini (@LauraPausini) April 25, 2021
La statuetta è andata a H.E.R. La cantautrice statunitense ha trionfato grazie a Fight for Your del film Judas and the Black Messiah. Anche H.E.R. è fresca vincitrice del Golden Globe ed era la favorita per il Premio Oscar come miglior canzone originale. “Sono davvero davvero grata”, ha dichiarato emozionata quando ha ritirato la statuetta, “non solo per la vittoria ma per il fatto di essere parte di una storia così importante”.
L’Italia ha portato a casa 14 premi Oscar nella storia di questa prestigiosa manifestazione. Laura Pausini avrebbe potuto prendere il testimone di Paolo Sorrentino, che aveva trionfato nel 2014 con il suo capolavoro La Grande Bellezza. Nulla da fare, quindi, bisognerà ancora attendere per vedere un altro italiano ritirare il premio più ambito da qualsiasi artista del mondo.
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Tutti i vincitori della 93/ma edizione del Premio Oscar
Ecco tutti i vincitori dell’edizione di quest’anno del Premio Oscar:
- Miglior film: Nomadland
- Miglior regia: Chloé Zhao (Nomadland)
- Miglior attore: Anthony Hopkins (The Father – Nulla è come sembra)
- Miglior attrice: Frances McDormand (Nomadland)
- Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)
- Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn (Minari)
- Miglior film internazionale: Un altro giro (Thomas Vinterberg)
- Miglior film d’animazione: Soul (Pete Docter e Dana Murray)
- Miglior corto d’animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack
- Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell (Una donna promettente)
- Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father – Nulla è come sembra)
- Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)
- Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank)
- Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey’s black bottom)
- Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster
- Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard
- Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal
- Miglior fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)
- Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)
- Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)
- Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey’s black bottom)
- Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)
- Miglior canzone originale (Laura Pausini candidata): Fight for you (Judas and the Black Messiah).