Il presidente del Napoli De Laurentiis risponde al colpo Mourinho. Non è rimasto indifferente al botto dei giallorossi. Sceglierà anche lui un “top”
Aurelio De Laurentiis, nato a Roma 71 anni fa. Da quando è entrato nel mondo del calcio “sente” una sorta di rivalità contro le squadre della sua città. La Roma, in particolare, ma pure la Lazio. Anche lui, presumibilmente, è trasalito quando il club giallorosso ha annunciato il nome di José Mourinho per la panchina della prossima stagione. Un colpo che ricorda un po’ il suo con Ancelotti, che arrivò a sorpresa tra lo stupore generale (anche se in quel caso qualcuno lo aveva anticipato).
Ha sicuramente fatto effetto anche a lui, e altrettanto sicuramente il presidente non sottovaluterà che il cambio di allenatore toccherà anche al suo Napoli. Chi lo conosce, garantisce che il patron non vede l’ora di dare una “risposta” adeguata. Perché non considera la Roma una rivale diretta del suo Napoli, ma una squadra un gradino sotto. Per questo motivo l’occasione di cambiare tecnico sarà quella per rispondere con un nome all’altezza di quello del prestigioso Mourinho. L’effetto “Special One” si farà sentire: complice il deludente pari col Cagliari, l’addio a Gattuso è praticamente sancito.
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De Laurentiis “geloso” di Mourinho alla Roma: un grande allenatore per “replicare”?
Vero che il presidente ha esitato dopo il “filotto” di vittorie, ma il match contro il Cagliari ha ravvivato vecchie perplessità. E soprattutto, la voglia di cambiare dopo Mourinho si è fatta forte. E allo stesso modo, una volta salutato Gattuso, è molto difficile che De Laurentiis replicherà al colpo prendendo un allenatore emergente. Con i tifosi giallorossi in estasi per l’arrivo del portoghese, i media scatenati, è probabile che Aurelio voglia riportare anche il Napoli sulla bocca di tutti. In poche parole, con Mourinho alla Roma, Conte all’Inter, e probabilmente Allegri alla Juventus, è davvero improbabile che il Napoli vada su tecnici pur bravi ma emergenti come Italiano, Juric o De Zerbi. Sarebbe (almeno mediaticamente) un segnale evidente di ridimensionamento, che De Laurentiis non vuole.
Molto più probabile l’arrivo di un allenatore di spessore, il cui nome si può sicuramente accostare a quello dei grandi tecnici protagonisti della prossima Serie A. Luciano Spalletti quello giusto, senza tralasciare la (difficile e improbabile) pista Sarri. E nemmeno qualche altro coniglio dal cilindro. Con De Laurentiis non si può escludere nulla. Ma ad oggi il nome giusto è quello di Luciano. Nome caldo, trattativa da approfondire.