La musica italiana è in lutto: si è spento Franco Battiato. Aveva 76 anni ed era malato da tempo. Le sue canzoni hanno fatto cantare intere generazioni
È morto Franco Battiato, aveva 76 anni. Il cantautore siciliano era malato da tempo e infatti da diversi mesi non partecipava più a nessuna trasmissione televisiva, radiofonica o a manifestazioni pubbliche. Dal punto di vista musicale lascia un’eredità infinita. Il suo stile resterà per sempre inconfondibile, i suoi testi saranno ricordati per la loro unicità.
Si è spento questa mattina nella sua residenza di Milo, in provincia di Catania. Viveva nel castello della famiglia Moncada. Negli ultimi mesi avevano fatto discutere molto le sue condizioni di salute. In tanti avevano parlato addirittura di alzheimer, in realtà non è noto di cosa soffrisse Battiato. La cosa certa è che questo male lo stava affliggendo da un paio di anni almeno.
La sua carriera è durata diversi decenni, durante i quali ha cambiato diversi stili e generi. Ha sempre puntato su testi accattivanti e, a volte, volutamente ambigui. In tanti hanno provato ad imitarlo, senza riuscirci.
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Franco Battiato è nato a Ionia il 23 marzo 1945. Questo comune non esiste più da diversi decenni ed è stato accorpato nel comune di Riposto, in provincia di Catania. Dopo aver ottenuto la maturità scientifica ad Acireale, si è trasferito prima a Roma e poi a Milano, dove ha vissuto per molti anni. La sua scelta di lasciare la Sicilia era collegata alla morte prematura del padre.
Nel capoluogo milanese conosce tutti gli artisti che all’epoca spopolavano, come Renato Pozzetto, Giorgio Gaber o Enzo Jannacci. È proprio la loro frequentazione che lo spinge verso il mondo della musica. Il debutto arriva nel 1967, quando è ospite proprio di Gaber nella trasmissione Diamoci del tu. Negli anni successivi inizia un percorso che lo porta prima verso la musica sperimentale e poi verso il progressive rock.
Questo processo dura per tutti gli anni ’70, durante i quali acquisisce una grossa fama a livello nazionale e anche fuori dai confini italiani. In questi anni collabora con molti artisti. Verso la fine degli anni ’70 ritorna al pop: L’era del cinghiale bianco è un album del 1979 che ottiene un discreto successo. Ma la vera e propria fama arriva negli anni ’80.
È l’album La voce del padrone a renderlo famoso in tutta Italia. In questo disco c’è Cuccurucucù, canzone molto orecchiabile che otterrà un enorme successo e che, ancora oggi, è passata dalle radio italiane. Da quel momento in poi seguiranno diversi album che vedranno Battiato impegnato su diversi fronti: l’artista siciliano ha spaziato in diversi contesti musicali e questo lo ha reso unico nel panorama musicale italiano.
Vegetariano convinto, per molti anni ha avuto Lucio Dalla come vicino di casa. Si è impegnato anche in politica e ha un fratello che è stato consigliere comunale a Milano. L’ultimo album pubblicato risale al 2019 e si chiama Torneremo ancora. Da quel momento la sua produzione si è fermata, probabilmente a causa della malattia che l’ha portato alla morte.
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