E’ una vera e propria tragedia per tutti i più accaniti fan del mondo che porta la firma di Walt Disney. Chiudono i DisneyStore.
Nulla da fare a quanto pare. La notizia è arrivata poche ore fa e già ha lasciato tutti senza parole. Addio alle file fuori al negozio in attesa di poter comprare la propria bambola preferita o quel peluche tanto desiderato.
Ebbene sì, chiudono tutti i DisneyStore su territorio italiano. La scelta ha colpito tutti come un fulmine a ciel sereno, soprattutto in considerazione dei tanti posti di lavoro che verranno persi. Questa pandemia non si arresta dal fare danni.
E’ la fine di un luogo magico per bambini e per adulti. Un regno di fantasia che si poteva toccare con mano. A tal proposito sembra però che si sia già aperto un dialogo fra le parti, anche se la Disney sembra essere più decisa che mai. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
Chiudono i negozi Disney in tutta Italia: la reazione dei sindacati
La reazione a quanto accaduto non è stata assolutamente positiva. Si parlerebbe a quanto pare di tempi strettissimi di comunicazione. A denunciare tutto ciò sono stati i sindacati secondo quanto si apprende da la Repubblica.
“La direzione societaria – dichiarano i sindacati – ha comunicato alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di voler chiudere tutti i negozi sul territorio“. Una chiusura senza precedenti e che andrà ad estirpare ogni traccia Disney su suolo italiano.
Questi ultimi aggiungono che “più di 230 dipendenti occupati nei circa 15 punti vendita, sono ora con il fiato sospeso per l’inaspettata notizia”. Di fatti nessuno si aspettava che potesse mai accadere una cosa del genere. La notizia, che “peraltro è arrivata a cose fatte, con la messa in liquidazione della società avvenuta il 19 maggio scorso” secondo quanto fanno apprendere i sindacati, ha sconvolto tutti.
Secondo i sindacati questa notizia va ancor di più ad aggiungere macerie a quello che ne resta della nostra nazione a seguito dell’avvento della pandemia. Si parla infatti di molteplici posti di lavoro che andranno persi. Inoltre, per la precisione, l’assenza di un marchio così importante ed internazionale, nato dalla mente di Walt Disney, si farà sicuramente sentire.
I sindacati d’altro canto accusano la catena di non essersi interessata alla tutela dell’occupazione dei propri dipendenti e di non aver fornito nessun tipo di supporto a lungo termine. Settimana prossima seguirà una plenaria dei lavoratori e dei sindacati sul tema.