La strage della Funivia Stresa-Mottarone, il passeggero che ha rinunciato a salire: “Ho fatto il biglietto ma poi ho cambiato idea”
La tragedia della Funivia Stresa-Mottarone ha scosso l’Italia. 14 vittime e un solo superstite, un bimbo di 5 anni che lotta per sopravvivere, salvato dalle braccia del padre che lo ha protetto ma non ce l’ha fatta. E col passare dei giorni emergono le storie delle vittime, intere famiglie distrutte, ma anche di chi ha scampato il pericolo. Come ad esempio Pierluigi Gorla, che come riporta Repubblica si è salvato per miracolo.
L’uomo doveva salire su quella maledetta telecabina, ma ha rinunciato all’ultimo momento. “Mi è andata bene. So che non si può andare contro il proprio destino”, ha spiegato. L’uomo, nato a Milano, vive da tempo al Lago Maggiore. La sua abitudine era, come spesso faceva di domenica, di andare a prendere la funivia per fare una passeggiata nei boschi. A piedi o in bicicletta. Tuttavia, quel 23 maggio ci ha ripensato all’ultimo momento.
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Strage della funivia, parla l’uomo che ha rinunciato all’ultimo momento a salire
Non era convinto delle condizioni meteo e ha pensato che tutto sommato nel giardino di casa non si stava così male. “Ho pensato di rinunciare, nonostante avessi ancora il biglietto – ha spiegato a Repubblica – per quel giorno stare a casa non sarebbe stato un problema”. Intanto nella zona c’è ancora molto scoramento. Dal giorno seguente la tragedia ci sono nuvole e pioggia che rendono l’atmosfera ancora più triste.
“Non si può perdere la vita in questo modo, per un week end”, spiega uno degli albergatori del luogo. La paura è che, comprensibilmente, quanto accaduto possa scoraggiare i turisti a prendere la funivia in futuro (quando sarà riaperta) e perfino venire da quelle parti. Un momento davvero difficile in un periodo già di grande crisi a causa della pandemia. (qui il video di Repubblica con l’intervista)