Di poco fa la notizia che il Principe Amedeo di Savoia è morto a soli 77 anni. Il principe si era operato da poco: ecco cosa sappiamo.
Lutto in casa Savoia oggi, martedì 1 Giugno 2021. All’età di soli 77 anni, infatti, ci ha lasciati il Principe Amedeo, ricoverato in ospedale solo il 27 Maggio scorso. Il principe attendeva di essere dimesso dall’ospedale San Donato di Arezzo dove, a quanto pare, aveva subito un piccolo intervento. Oggi, invece, è arrivato l’annuncio direttamente dalla famiglia. Ecco che cosa sappiamo.
Tra la nottata di ieri, 31 Maggio 2021, e la mattinata di oggi ci ha lasciato il principe Amedeo di Savoia, morto in ospedale a soli 77 anni. Il principe era stato ricoverato solo qualche giorno fa all’ospedale San Donato di Arezzo, dove attendeva di essere dimesso a breve.
Amedeo, ricoverato per un intervento chirurgico ad un rene, sembrava essere andato al meglio ed il decorso clinico era positivo. I medici, dunque, avevano addirittura predisposto le dimissioni: tra ieri ed oggi, purtroppo, le condizioni del Principe si sono tanto aggravate da causare addirittura la morte.
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“La Real Casa di Savoia annuncia: questa mattina si è spento, in Arezzo, S.A.R. il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d’Aosta“. Questo è l’annuncio ufficiale fatto dalla famiglia reale italiana, che ha così dato la triste notizia.
Amedeo è stato un membro della Casa di Savoia ed anche un imprenditore italiano. I suoi titoli erano duca d’Aosta, principe della Cisterna e di Belriguardo, marchese di Voghera e conte di Ponderano.
Nato durante la seconda guerra mondiale (il 27 Settembre del 1943), Amedeo fu fatto prigioniero appena un anno dopo, il 26 Luglio 1944.
Per via di un ordine firmato direttamente da Heinrich Himmler, Amedeo fu internato dai nazisti (insieme alla sua famiglia) a Hirschegg.
Amedeo si sposò due volte: la prima con una principessa francese, Claudia d’Orléans, figlia di Enrico d’Orléans, conte di Parigi e pretendente al trono di Francia.
Il matrimonio, tra i due, fu decisamente poco felice: unitisi nel 1964, i due si separano nel 1976 facendo annullare il matrimonio successivamente dalla Sacra Rota.
Nonostante le liti e le dispute, la coppia ebbe tre figli: Bianca, Aimone e Mafalda.
Amedeo ha avuto anche un’altra figlia, Ginevra Maria Gabriella, nata da una relazione con Kyara van Ellinkhuizen.
Il Il 30 marzo del 1987, Amedeo ha poi sposato in seconde nozze, Silvia Paternò Ventimiglia di Spedalotto.
La vita del Principe Amedeo, però, è stata anche funestata da una disputa dinastica che lo ha coinvolto per anni assieme a Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia.
Tra i due rami della stessa famiglia, infatti, non è mai corso buon sangue tanto che tra di loro ci sono state denunce, deposizioni ufficiali ed una vera e propria faida.
Il motivo, come spesso accade nelle famiglie “reali”, riguarda il diritto di successione al trono.
Per anni, infatti, Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto hanno sostenuto di essere i veri “eredi” di Umberto II e quindi gli unici Re d’Italia.
Purtroppo per loro, però, la disputa con il Principe Amedeo ha avuto un esito negativo: pare, infatti, che la disputa sia stata risolta nel 2006 da parte di un organo speciale.
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La Consulta dei Senatori del Regno ha dunque stabilito che Amedeo era il vero Capo della Casa di Savoia, rendendolo, di fatto, il discendente di Umberto II.
La motivazione dietro questa decisione si nasconde dietro una “perdita” dei diritti reali di Vittorio Emanuele di Savoia dopo il matrimonio con una persona di differente condizione sociale senza l’esplicito consenso, al tempo, del sovrano.
Amedeo fu sempre poco interessato a prevalere sul cugino, tanto che dichiarò (nel 2002):
“Se il popolo italiano dovesse chiedermelo e mio cugino rinunciasse ai suoi diritti sarei pronto ad assumere anche le mie responsabilità dinastiche.”
Il suo modo di fare, però, non gli risparmiò un’altra querelle con lo zio ed il cugino: entrambi, dopo la decisione della Consulta, decisero di depositare il cognome Savoia come un vero e proprio marchio.
L’idea era quella di impedire ad Amedeo di utilizzare “Savoia” come cognome, obbligandolo ad usare una forma composita “Savoia-Aosta“.
I due, dopo aver depositato il “marchio” citarono anche in giudizio Amedeo per uso illecito di cognome.
Il Principe Amedeo di Savoia presentò un ricorso, vinto nel 2018, con il quale poté tornare ad utilizzare il cognome Savoia in quanto il tribunale respinse le accuse di Vittorio Emanuele e Emanuele Filiberto.
Insomma, a quanto pare anche nelle famiglie reali si litiga ed anche tanto!
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