Bonus centri estivi: di cosa si tratta e come fare per richiederlo. Il bonus permette di ricevere 3.000 euro. Ecco tutti i dettagli
Il 2021 sarà ricordato come l’anno dei bonus. Il Governo, infatti, ne ha stanziati tantissimi. Tra questi ce n’è uno pensato proprio per il periodo estivo. Grazie a questo bonus potranno essere erogati fino a 3000 euro a famiglia. Si tratta di un incentivo pensato sia per coloro che hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) basso che alto, senza discriminazioni.
La bella stagione è alle porte e aumentano le date da segnare sul calendario. Dopo la chiusura delle scuole, molti ragazzi potranno continuare il proprio percorso formativo attraverso il concorso “Centri estivi diurni 2021”. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’INPS e finanziata dal Governo. In questo modo i genitori potranno pianificare il percorso di apprendimento dei propri figli.
Di seguito vedremo come funziona questo concorso, chi potrà accedervi e in che modo. La cifra massima che ogni famiglia potrà incassare è di 3.000 euro, da utilizzare come copertura delle spese di iscrizione dei propri figli ai centri estivi. Ecco tutti i dettagli e le notizie aggiornate da conoscere in merito.
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Bonus centri estivi 2021, come funziona
Attraverso il concorso “Centri estivi diurni 2021”, ogni nucleo familiare potrà richiedere e ottenere un bonus di 100 euro a settimana, per un massimo di 3.000 euro di contributo massimo. Questi soldi dovranno essere utilizzati per l’iscrizione dei figli ai centri estivi. Il bonus centri estivi verrà erogato a coloro che avranno i requisiti stabiliti dall’INPS. La discriminante principale è l’ISEE del nucleo familiare di appartenenza.
Le soglie dell’ISEE sono state studiate per consentire a tutte le famiglie l’accesso al bonus. In pratica, sia coloro che presenteranno un ISEE basso che coloro che ne presenteranno uno con valori più alti potranno accedervi. Trattandosi di un bando pubblico, bisognava obbligatoriamente inserire una discriminante, ma il bonus è stato finanziato pensando a tutte le famiglie.
Il bonus comprende i periodi che vanno da giugno fino ai primi undici giorni di settembre. Nel bando (clicca qui per visionarlo) che si trova sulla pagina ufficiale dell’INPS si legge: “L’Inps riconosce n. 3.000 contributi di importo massimo settimanale pari ad € 100,00 calcolato sulla base dei criteri indicati all’art. 11, commi 1 e 2, per un massimo di quattro settimane, anche non consecutive”.
Le famiglie avranno diritto al bonus solo se il centro estivo al quale sono iscritti i ragazzi risulterà lo stesso per tutte le settimane richieste. In caso contrario non potranno accedere al credito.
A chi spetta questo bonus?
Per ottenere il bonus centri estivi 2021 bisogna rispettare alcune condizioni. Il benefit spetta anche agli orfani, purché siano iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Anche i pensionati potranno richiederlo, purché appartenenti alla Gestione di Dipendenti Pubblici. L’INPS individue tre figure nel bando: la persona titolare del diritto, il beneficiario del bonus ed il richiedente.
I titolari del diritto sono i pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici, coloro che percepiscono pensioni di reversibilità o indirette o i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Il beneficiario, invece, è il ragazzo rimasto orfano o equiparato, purché abbia un’età compresa tra i 3 e i 14 anni (da compiere entro il 30 giugno 2021). Il richiedente, infine, è colui che presenta la domanda per partecipare al concorso INPS.
Il richiedente dovrà soddisfare alcuni requisiti stabiliti dall’INPS, altrimenti non potrà accedere al bonus. Dovrà far parte di una delle categorie indicate dal bonus. A chiedere il bonus potrà essere il genitore del beneficiario del bonus o, in caso di decesso del richiedente, il coniuge del titolare. Il richiedente potrà essere anche il tutore del figlio o dell’orfano. L’importo erogato dipenderà dall’ammontare del modello ISEE presentato.
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Gli importi del bonus in base al modello ISEE presentato
In base all’ammontare del modello ISEE presentato, ogni beneficiario riceverà una cifra già prestabilita dal bando. Vi anticipiamo che la quota massima settimanale di 100 euro sarà erogata a coloro che presenteranno un ISEE non superiore agli 8.000 euro. Ecco lo schema di tutti gli importi che le famiglie potranno ricevere in base al modello ISEE:
- Modello ISEE da 0 a 8.000 euro: 100 euro a settimana di bonus;
- Modello ISEE da 0 a 8.000,01 a 24.000 euro: rimborso del 95% di quanto speso;
- Modello ISEE da 24 mila euro a 32.000 euro: rimborso del 90% di quanto speso;
- Modello ISEE da 32.000,01 a 56.000 euro: rimborso dell’85% di quanto speso;
- Modello ISEE superiore ai 56.000 euro: rimborso dell’80% di quanto speso.
Le erogazioni saranno effettuate dall’INPS, dopo una serie di controlli di routine su tutta la documentazione presentata, entro il 31 dicembre 2021.
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Le spese coperte dal bonus centri estivi 2021
Il bonus centri estivi 2021 può essere utilizzato per coprire le spese (totali o parziali in base al modello ISEE presentato in fase di bando) di iscrizione del centro dove i ragazzi trascorreranno una o più settimane, fino a un massimo di quattro. Vediamo adesso quali spese sono coperte dal bonus, ovviamente sono tutte indicate nel bando pubblicato dall’INPS.
- Vitto (merende ed eventuali pranzi);
- attività ludiche;
- attività ricreative;
- attività sportive;
- gite;
- spese assicurative.
Il bonus potrà essere fruito solo nel caso in cui i centri dovessero rispettare alcune condizioni stabilite dall’INPS. Secondo il bando, infatti, i centri estivi dovranno rispettare i protocolli di sicurezza Covid, dovranno essere conformi a tutte le norme di sicurezza degli edifici, di igiene, sanità e prevenzione degli incendi. I centri dovranno avere edifici coperti nei quali accogliere gli ospiti e dovranno essere in grado di conservare i loro effetti personali durante le varie attività previste.
Le strutture dovranno avere locali idonei alla distribuzione e consumazione dei pasti e dei servizi igienici, che dovranno essere tutti ben attrezzati e facilmente accessibili. Non dovranno essere presenti barriere architettoniche, sia negli spazi interni che in quelli esterni. Tutte le attività dovranno essere svolte in spazi sufficientemente grandi per garantire la sicurezza di tutti gli ospiti. Dovrà esserci sempre un presidio di pronto soccorso.
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Come effettuare la domanda per il bonus
Nel bando pubblicato dall’INPS si legge: “La domanda deve essere trasmessa dal beneficiario a partire dalle 12 del 26 maggio ed entro le 12 del 18 giugno 2021”. Dopo questa scadenza non sarà più possibile chiedere il bonus. È richiesta l’iscrizione al programma di “Accesso ai servizi del Welfare”, indispensabile per l’invio della richiesta all’INPS per ottenere il bonus centri estivi 2021.
L’iscrizione al programma potrà essere fatta trascorsi 5 giorni dall’accesso al servizio. Prima di richiedere il bonus è consigliato di raccogliere tutta la documentazione necessaria alla compilazione della domanda. Tra questi documenti c’è il modello ISEE con DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) valida al momento della richiesta. Sarà necessario poi collegarsi al portale dell’INPS.
Si può accedere alla piattaforma usando più metodi: SPID, PIN, Carta di identità elettronica o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Soltanto in un secondo momento verrà stilata una graduatoria di tutti i soggetti ai quali verrà riconosciuto il bonus. Questa richiesta non è compatibile con altri bandi come Estate INPSiene in Italia 2021, Estate INPSieme all’estero e Vacanze Tematiche in Italia riservate a studenti delle scuole superiori 2021.
L’INPS pubblicherà la graduatoria dei beneficiari del bonus per i centri estivi entro il 16 luglio 2021. Verrà data priorità ai ragazzi orfani o equiparati e ai minori disabili per un numero non superiore ai 500 posti. Una volta richiesto il bonus, l’INPS effettuerà i controlli necessari sui requisiti richiesti, compreso quelli sull’ISEE. Tramite sms sarà comunicato l’esito di queste verifiche. Qualora dovesse esserci un diniego, i richiedenti avranno dieci giorni di tempo per modificare o integrare i dati.