Il contratto di Lorenzo Insigne scade nel 2022: dopo l’Europeo l’incontro col club. La firma può arrivare nei prossimi mesi
Lorenzo Insigne e il Napoli. Una storia che dura da nove anni e che sembra destinata a proseguire. Mentre l’attaccante fa faville con la Nazionale e si prepara agli Europei che iniziano venerdì, tiene banco il tema del suo contratto in scadenza con la squadra azzurra. Questo terminerà il 30 giugno 2022. Chiaramente è tempo di rinnovi, ma la contingenza è particolare. Il Napoli è reduce dalla mancata qualificazione in Champions League e un ammanco stimato in circa 54 milioni di euro per la prossima stagione. Considerando il passivo del club azzurro, De Laurentiis impone una sorta di “spending review”.
Si parla di “taglio ingaggi”, ma in realtà la possibilità è di cedere quelli più onerosi (come Koulibaly) e soprattutto firmare nuovi accordi a cifre più basse rispetto al passato. Qui si inserisce il discorso Insigne, che oggi guadagna 4.5 milioni di euro, col secondo ingaggio più alto della squadra al pari di Mertens. E proprio nella scia di Mertens sarebbe la richiesta del capitano per il rinnovo. Lorenzo non chiede la luna, ma un “ritocco” non inferiore ai 500mila euro alla firma, per arrivare a 5 milioni netti a stagione.
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In sostanza vorrebbe lo stesso aumento che ha avuto Mertens lo scorso anno che (essendo anche più anziano) è passato da 4 a 4.5 milioni a stagione più un bonus di 2.5 (ma avendo firmato per due anni). Insigne, quindi, si aspetta almeno 5 milioni a stagione, mentre il club azzurro, attraverso il ds Cristiano Giuntoli, ha informato il calciatore (tramite il suo agente) la situazione circa i prossimi ingaggi. Di certo la società, ad oggi, non è intenzionata ad alzare la cifra. Ma visto che Insigne non fa una richiesta “folle”, l’accordo si dovrebbe trovare. Non ora, sicuramente. Ma dopo l’Europeo le parti si incontreranno per definire una tabella di marcia. Insigne, nonostante un rendimento importante, non ha acquirenti.
Quindi il discorso sarà rimandato nei prossimi mesi. Col Napoli in Champions nel 2022 (e strada facendo si capirà che cammino farà la squadra) è molto probabile che De Laurentiis accontenterà il capitano, a patto che lui riesca a pazientare. Del resto, con il contratto che scade nel 2022 non c’è fretta. Insigne è il capitano, legato ai colori e alla maglia. Non sarebbe un problema rinnovare a pochi mesi dalla scadenza. Un qualcosa che Totti alla Roma, ad esempio, ha fatto spesso. La sensazione è che una soluzione si troverà. Non ora, ma non c’è fretta. Insigne e il Napoli vogliono proseguire insieme.
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