Il 2 settembre inizierà l’udienza preliminare per l’omicidio di Denis Bergamini, morto sulla statale 106 dopo essere stato travolto da un tir. Dopo 32 anni viene imputata Isabella Internò, ex fidanzata del calciatore
Il 18 novembre del 1989, la polizia ritrovò il cadavere di Denis Bergamini sulla statale 106 a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. Il ragazzo era un calciatore di questa città morto a soli 27 anni.
La Procura di Cosenza, inizialmente, pensava che Denis si fosse suicidato buttandosi sotto un tir in movimento. Dopo la riapertura dell’inchiesta nel 2017 e le dovute autopsie, si scoprì che il ragazzo venne narcotizzato e soffocato in modo soft.
La procura interrogò tutti: amici, familiari, l’ex fidanzata Isabella e pure Raffaele Pisano, l’uomo alla guida del tir che investì Bergamini senza trovare altra pista che il suicidio.
Dopo 32 anni, la Procura di Castrovillari è pronta a riaprire il caso imputando proprio la ex ragazza, lasciata da Denis solo qualche giorno prima del fatidico incidente. Ecco cosa successe
Caso Denis Bergamini, la storia: quante incongruenze
Quando la Procura di Cosenza aprì l’inchiesta nel 1989 si pensò subito ad un suicidio, ma i familiari e amici di Denis Bergamini negarono subito questa possibilità.
Inoltre, nelle dovute ricerche fatte sulla scena del crimine, il ragazzo presentava i vestiti troppo puliti, nonostante la giornata piovosa, e scarpe, catenine e orologio erano indenni nonostante l’impatto con il tir.
Proprio per questo Donata, la sorella del calciatore, chiese di riaprire le indagini già nel 2015 ma il giudice disse che vi era una “infondatezza della notizia di reato” e che non vi sia stato alcun omicidio. Ma arriviamo al 2017, quando si ha una svolta nel caso. Donata e l’avvocato Fabio Anselmo richiedono al procuratore di Castrovillari Eugenio Facciola di riaprire le indagini.
La prima cosa che fece quest’ultimo fu quella di riesumare il corpo di Denis Bergamini ed ecco che arriva una prova importante. L’autopsia ha portato alla luce che qualcuno soffocò l’ex calciatore prima dell’impatto con il tir ed è proprio da qui che partirà l’inchiesta sull’ex fidanzata ed unica imputata Isabella Internò.
Ricostruzione dell’incidente, Isabella Internò maggiore indiziata
La procura di Castrovillari ha ipotizzato il movente di Isabella Internò: Denis Bergamini mollò la ragazza solo pochi giorni prima del terribile incidente in cui ha perso la vita.
Fu infatti l’ex ragazza, quella maledetta sera di novembre, a chiedere un appuntamento a Denis e insieme ad altre persone, rimaste ignote, lo avrebbe narcotizzato in modo tale che non si potesse difendere. Subito dopo lo avrebbero soffocato in modo soft (si ipotizza con una busta di plastica) per poi lasciarlo esanime sull’asfalto in modo tale che un veicolo lo investisse.
Oltre al macabro gesto, c’è un’aggravante per Isabella: la “premeditazione” per aver agito in modo crudele e per motivi ignobili e futili “rappresentati dalla decisione della vittima, non accettata, di aver posto fine al rapporto sentimentale“. Proprio da questa ricostruzione partirà l’udienza preliminare che vede come imputata Isabella Internò e si spera che verrà finalmente fatta giustizia per Denis Bergamini