Giampiero Boniperti è scomparso nella notte a causa di un’insufficienza cardiaca. Avrebbe compiuto 93 anni a luglio
Grave lutto nel mondo del calcio e soprattutto in casa Juventus. E’ scomparso nella notte Giampiero Boniperti, storico presidente bianconero con una vita dedicata interamente alla squadra di Torino.
Boniperti, che avrebbe compiuto 93 anni a luglio, è venuto a mancare stanotte a causa di un’insufficienza cardiaca. A spargere la notizia sono stati i familiari a lui più vicini. Presidente onorario, ha vestito per tanti anni la maglia bianconera per poi diventarne dirigente.
Apprezzato sia come giocatore sia fuori dal campo, era duro ma con una sua verve ironica che lo rendeva simpatico anche agli avversari. I funerali, riporta la Gazzetta dello Sport, si svolgeranno nei prossimi giorni in forma privata per volere della famiglia.
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Giampiero Boniperti e la sua celebre frase: “Vincere è l’unica cosa che conta”
Boniperti era arrivato alla Juve a 17 anni, pagato 60mila lire divise a metà tra la squadra del suo paese, Barengo (Novara), e il Momo che l’aveva tesserato. Ne è uscito 48 anni dopo, quando ha lasciato la presidenza effettiva della Juventus. E’ stato presidente dal ’71 al ’90 e poi, quando fu richiamato dalla famiglia Agnelli, amministratore delegato dal ’91 al ’94.
Da calciatore, insieme a Omar Sivori e John Charles, aveva formato il cosiddetto Trio Magico. Con la maglia della Juve, vestita 144 volte tra il 1950 ed il 1961, ha conquistato 5 scudetti e 2 Coppa Italia. In Nazionale invece ha collezionato 38 presenze condite da 8 reti.
Fu proprio Boniperti a coniare la celebre espressione “vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”, che è diventato negli anni una specie di emblema della Juventus.
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Da qualche anno l’ex presidente si era ritirato a vita privata, ma la sua mentalità era rimasta intaccata. Ecco cosa scrisse all’Ansa in occasione dei suoi 90 anni: “Alla Juve posso fare solo un augurio: continuare a vincere perché, come sapete, rimane sempre l’unica cosa che conta…”