Mauro Coruzzi ha parlato recentemente di un momento speciale della sua carriera legato a Raffaella Carrà: ecco cosa si sono detti
Le ultime settimane sono state davvero particolari per tutti gli italiani. Se da una parte c’è stata la grande gioia per la vittoria della Nazionale agli Europei di calcio, il nostro paese piange ancora per la scomparsa di Raffaella Carrà.
Inutile negarlo: la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile all’interno del panorama televisivo italiano e non solo. In questi giorni non si contano più i ricordi e le testimonianze dei personaggi famosi, tutti legati in qualche modo a Raffaella.
Non è da meno Mauro Coruzzi che, tra l’altro, ha avuto modo di parlare con la Carrà in varie occasioni durante la sua carriera. E’ stato lui stesso a svelare il retroscena: 20 anni fa Mauro lanciò il suo primo album che riproponeva una raccolta di brani famosi.
Nella playlist c’era anche “Ma che musica maestro”, uno dei successi di Raffaella, nel quale Platinette duettò con Ambra Angiolini. La Carrà si complimentò con loro, poi dieci anni dopo incontrando Mauro gli fece di nuovo i complimenti per la scelta di Ambra come sua compagna: “Ci restai dapprima male, ma poi capii che voleva complimentarsi per il fiuto che secondo lei avevo avuto”, ha spiegato Coruzzi.
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Mauro Coruzzi, il ricordo di Raffaella Carrà vista da Platinette
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Ma i ricordi di Platinette nei confronti della stella della televisione italiana non si limitano alle vicende personali. Mauro, infatti, ha parlato della Carrà anche nella sua rubrica “I protagonisti della Tv visti da Platinette” sul settimanale DiPiù Tv. Parole che spiegano bene quanto fosse l’affetto provato per Raffaella:
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“E’ stato un dolore improvviso e inaccettabile. Come se un macigno ci fosse crollato addosso. Come se a mancare fosse stato un famigliare”. Insomma, in attesa di un’improbabile erede, nonostante siano passati alcuni giorni l’impressione è che la tv italiana non troverà mai più una donna all’altezza di Raffaella.