Dal 20 ottobre inizia lo switch alla nuova tv digitale: come funziona e tutto ciò che devi sapere per continuare a vedere tutti i canali
Se ne è parlato tanto negli ultimi due anni, ma ora finalmente è arrivato il momento del famigerato “switch off”. Per spiegarlo in maniera abbastanza semplice ed intuitiva, lo switch off non è altro che il passaggio delle frequenze della tv classica a quelle nuove della tv digitale, passaggio che permetterà di liberare molte frequenze e allo stesso tempo offrire trasmissioni di qualità superiore a tutte le reti nazionali italiane.
Un processo già annunciato durante il 2020, visto che originariamente lo switch off era previsto per i primi mesi del 2021, e che ha gettato nel panico tantissimi italiani indispettiti dalla paura di non poter vedere più i propri programmi preferiti.
In tanti si sono arrabbiati non poco, considerando che su molti siti e su molti organi di informazione veniva spiegato che sarebbe stato necessario cambiare le televisioni di casa, motivo per il quale lo scorso anno era stato introdotto anche il bonus per la rottamazione delle tv. Tra realtà e illazioni spesso il limite è molto sottile: proviamo dunque a fare chiarezza su quello che succederà a partire dal 20 ottobre 2021.
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Va detto innanzitutto che il processo di migrazione alle nuove frequenze è già iniziato dai primi mesi del 2021: in molte regioni infatti è stato necessario risintonizzare i canali per continuare a vedere le trasmissioni delle reti nazionali.
Il 20 ottobre 2021 avverrà definitivamente la migrazione verso il solo MPEG4 di nove canali Rai (tutti tranne Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e Rai News 24) e di sei canali Mediaset (TGCom 24, Boing Plus, Italia 2 e tre canali di radiovisione, R101, R105 e Virgin), operazione necessaria per iniziare ad avere un po’ di spazio in più, così da favorire il riassetto delle frequenze.
Per continuare a vedere tutti i canali bisognerà avere una televisione abbastanza recente (acquistata dal 2018 in poi, mediamente) o comunque che sia dotata all’interno del nuovo decoder del digitale terrestre DVB-T2. Ad ogni modo, anche le tv più datate continueranno a ricevere i canali principali di Rai e Mediaset, basterà risintonizzare i canali, visto che lo switch off vero e proprio terminerà soltanto nel 2023.
Come accertarsi, per chi è meno pratico, se la nostra tv potrà ricevere anche i canali che passeranno alle nuove frequenze? Vi basterà accertarvi che le vostre televisioni ricevano già i canali in HD, posizionandovi ad esempio al canale 501 di Rai1 HD: in questo caso potrete rinviare l’acquisto del nuovo televisore di circa un anno e mezzo.
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In alternativa sarà sempre possibile acquistare un decoder DVB-T2 a parte, se ne trovano di vari modelli nei negozi ed online ed hanno un prezzo che varia dai 30 ai 50 euro.
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